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Piero Chiambretti lancia la sfida alla Juve: «Il Toro può farcela. Simeone è il vero spirito granata»

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Il tifosissimo granata Piero Chiambretti «gioca» il derby di sabato all’Allianz Stadium. Il grande mattatore di quasi mezzo secolo di televisione italiana, punta forte sui calciatori sudamericani in forza ai granata di mister Baroni: «Simeone ha qualità e temperamento. Da tanti anni non vedevo un giocatore così da Toro. Spero che rimanga con noi a lungo, perché il Cholito può scrivere la storia granata. Maripan, da buon cileno, ha grinta da vendere. E Zapata può darci qualcosa in più. Sarà molto complicata. Ma ripensando alle nostre vittorie con Roma e Napoli, oltre a quella sfiorata con la Lazio, credo che possiamo giocarcela».

Il suo derby indimenticabile?
«Il 4-0 dopo la morte di Meroni. Essere felici per la vittoria, ma con il cuore pieno di dolore, è un sentimento impossibile da rivivere. Schiacciare in quel modo la Juve, con la Farfalla granata che dal cielo suggeriva gli schemi, è stata una delle emozioni più grandi della mia vita. E non dimenticherò mai la nostra famosa rimonta da 0-2 a 3-2 in pochissimi minuti».

Sabato come andrà a finire?
«La Juve ha giocato una partita in più di noi, martedì in Champions. Sarà un po’ stanca, anche se ha cambi di qualità per schierare una squadra comunque fresca. Spalletti è l’uomo in più dei bianconeri, che giocando all’Allianz Stadium è come se avessero due uomini in più. Credo che il più grande nemico del Toro sia lo stesso Toro. Penso a certi problemi che abbiamo in difesa, anche se Baroni ha sistemato molto bene l’assetto rispetto a inizio stagione. Mi sembra un tecnico preparato, non ha una grande presenza scenica ma è molto serio. Un uomo di campo che preferisce i fatti alle parole. La squadra crede nella religione del mister. Vedo una bella fusione tra i giocatori e Baroni, speriamo di non essere troppo fusi sabato pomeriggio…».

Chi è il granata che l’ha sorpresa di più?
«Non ho dubbi, dico Paleari. Sembrava una sorta di portafortuna, da avere in panchina, ma si sta dimostrando un portiere molto affidabile. Di questo passo, da vice può diventare titolare. Israel è giovane e bravo, ma ha qualche debolezza: io andrei avanti con Paleari».

Come si dividono i calciatori di Toro e Juve nei suoi ristoranti torinesi?
«Allo Sfashion si vedono più granata, all’Arcadia più bianconeri. E tra gli ex del Toro ai nostri tavoli c’è spesso Izzo».


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6 novembre 2025

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