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«Perché no?». Salgono sul palco bellezza e vita. Lo spettacolo di Diego Dalla Palma

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«Non sono un attore, la mia non è una recita né uno spettacolo. Ma sono un narratore onesto e sincero», esordisce Diego Dalla Palma anticipando il debutto in teatro a Rho (Milano), mercoledì 17 settembre, di Perché no?, che si ispira ai contenuti del suo libro (con lo stesso titolo) di prossima pubblicazione per La nave di Teseo. Che prende le mosse dall’attività nei social media. Dove, certo, non mancano i tutorial e i consigli di bellezza — Dalla Palma è il numero uno nel campo della cosmetica a livello internazionale — ma c’è anche molta vita vissuta, tra vittorie e sconfitte. E i follower interagiscono molto volentieri.

Del resto, Diego Dalla Palma possiede un dono naturale per la comunicazione e un calore umano che lo avvicinano istintivamente al pubblico. Nato ad Enego (Vicenza) nel 1950, dopo un’infanzia e un’adolescenza difficili («a sei anni, a causa di una meningite finii in coma»), ha iniziato la sua carriera a Milano, all’età di 18 anni, studiando e lavorando come costumista e scenografo per il teatro e la Rai, dove si è avvicinato al mondo della tv. Il successo come «studioso di bellezza» (così lui ama definirsi) comincia nel 1978 con l’apertura di Make Up Studio, laboratorio di immagine. Qui ha lanciato la sua innovativa linea di prodotti per il trucco.

Ma torniamo a Perché no?, la fonte di spirazione editoriale e poi teatrale. Per inciso, Dalla Palma ha pubblicato numerosi libri non solo sul tema della bellezza ma anche saggi e romanzi. Tantissimi gli argomenti trattati nei social media e condivisi con il suo pubblico. «Una settantina», dice. «Sono il corpo del mio libro — aggiunge —. Ovviamente, tutti non potevano confluire nella serata teatrale». Un elenco per rendere l’idea: vecchiaia, seduzione, amore, sesso, solitudine, pianto, sbaglio, rischio, perdono, successo, morte, vita, diversità… «Considerando che il tempo dello “spettacolo” è di un’ora e mezza, soltanto alcuni vengono trattati, condivisi e discussi».

Dalla Palma più che sul palco sarà in mezzo al pubblico. A chiedere, per esempio, «Sapete perdonare?», «Temete il rischio o lo cercate?». Il rischio, lui lo cerca, non gli fa paura. «Tengo molto al dialogo con le persone. Se si aprono con le loro risposte, sono contento. Per quanto mi riguarda, non ho segreti da portare nella tomba. In questo momento non chiedo più nulla alla vita. Guardo con il sorriso la morte. Non ho paure, non ho ambizioni. E ho curiosità da bambino».

Il titolo Perché no? si può spiegare anche con alcune «battute» che regala lo stesso autore: «Ho a casa una bellissima tovaglia sul tavolo del salotto e vorrei farne un cappotto. Perché no? Vorrei correre sotto la pioggia d’agosto. Perché no? Vorrei girare di notte ma credo di essere troppo vecchio. Perché no?… Esempi infiniti, risposte senza confine. In Turchia dicono che si catturano più formiche con una goccia di miele che con un barile di aceto. Ecco, Perché no? è il miele, mentre il veto è l’aceto».

In sostanza, lo spettacolo vuole essere «una lezione d’amore a cuore e coscienza aperti per far capire che ogni sconfitta può essere un trionfo… affrontando l’attualità, ma anche esperienze personali anticonvenzionali, spesso provocatorie, a volte scabrose e crude, ma sempre sincere e sentite visceralmente». Il regista di Perché no? è Marco Iacomelli, l’assistente alla regia Costanza Filaroni. Paolo Gioia, che ha curato la drammaturgia e ha condiviso l’idea teatrale con Diego Dalla Palma, osserva: «Questo è uno spettacolo dove può accadere di tutto. C’è davvero poco di scritto, anche perché chiudere una persona come Diego in uno spazio, in un testo o in un posto fisso sarebbe come chiedere al vento di stare fermo. Diego è movimento, è istinto, è libertà».

Chiediamo a Dalla Palma: che tipo di pubblico si aspetta? «Eterogeneo e trasversale. Se guardo ai social media, aggiungo che circa il 40 per cento è maschile (pochi i giovani), il rimanente è femminile. In teatro si vedrà, forse non mancheranno sorprese».

Il tour

Mercoledì 17 settembre al Teatro civico Roberto De Silva di Rho (Milano) è in programma la prima di «Perché no?» (ore 21, biglietteria@teatrocivicorho.it), di e con Diego Dalla Palma. A seguire, lo spettacolo andrà in scena il 9 marzo a Gorizia, Teatro Verdi; il 14 e il 15 marzo a Milano, Teatro Gerolamo; il 23 aprile a Bologna, Teatro delle Celebrazioni. Successive date in città italiane sono in via di definizione. L’idea teatrale e la drammaturgia dello spettacolo sono di Diego Dalla Palma e Paolo Gioia, Marco Iacomelli è il regista, Costanza Filaroni l’assistente alla regia. «Perché no?» si ispira ai contenuti del libro omonimo di Dalla Palma di prossima pubblicazione per La nave di Teseo.

16 settembre 2025 (modifica il 16 settembre 2025 | 11:33)

16 settembre 2025 (modifica il 16 settembre 2025 | 11:33)

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