
Roberto Benigni. La Rai si appende al suo talento, anche se a servizio ridotto. Il premio Oscar si concede nella modalità che gli è congeniale: una serata evento — come era stato per Il Sogno, il monologo dedicato all’Europa — che si concentrerà sulla figura di San Pietro. Per il resto, poche novità , molte conferme: la Rai che verrà assomiglia a quella che è stata. Il prime time sarà sempre nelle mani dei tre asset dell’azienda, quelli che tengono in piedi l’intrattenimento: Carlo Conti (anche con il Festival di Sanremo), Antonella Clerici e Milly Carlucci che ripropongono i loro storici format: «Tale e Quale Show», «The Voice Senior», «Ballando con le stelle». Stefano De Martino, nonostante il successo di «Affari Tuoi», per ora viene centellinato (si fa per dire, è in onda tutti i giorni): chi si aspettava un suo impegno in più in prima serata rimane deluso.
Il prime time di Rai1, come è stato spesso in questi ultimi anni, punta alle serate evento, che impegnano ma senza troppo rischio perché, se anche non funzionano, si esauriscono subito: così ecco uno speciale per Fiorella Mannoia, le due serate dei Music Award con Conti e Incontrada, Jukebox la notte delle hit (di nuovo con Clerici, protagonista tutti i giorni anche con È sempre mezzogiorno), l’omaggio a Pino Daniele (con Conti e Mannoia).
Le prime serate di Rai2 se le prendono Diaco («Bellama’» di sera), Elettra Lamborghini («Boss in incognito»), Nicola Savino e Rocìo Muñoz Morales («Freeze», definito un comedy show con diverse celebrity), lo spaesato Teo Mammucari e la belva Fagnani. E poi ancora loro, The Jackal, il cui agente dovrebbe organizzare le nostre vite perché riescono a ottenere un ingaggio dopo l’altro (format, «Gli scatenati», con al centro un gruppo di bambini con tutto il rischio che comporta).
Nel day time di Rai1, confermati conduttori e programmi: Eleonora Daniele, Caterina Balivo, Alberto Matano. Il preserale è sempre in mano a Pino Insegno fino ad ottobre per poi cedere il passo alla più consolidata «Eredità » di Marco Liorni (che conduce anche «L’anno che verrà »). Cambia invece il sabato. Arriva nel pomeriggio «Bar centrale» condotto da Elisa Isoardi («un racconto settimanale dell’Italia», qualunque cosa voglia dire). Sbarca al sabato pomeriggio Nunzia De Girolamo. Cambia in parte, ma si sapeva, «Domenica In» perché a Mara Venier si aggiunge Gabriele Corsi.
L’approfondimento è appannaggio, tra gli altri, di Bruno Vespa, Marco Damilano, Peter Gomez, Annalisa Bruchi, Milo Infante e Monica Maggioni. Torna su Rai3 «Indovina chi viene a cena», condotto da Sabrina Giannini. Qui a far discutere è il taglio di alcuni programmi legati, sostiene la Rai, ai vincoli finanziari imposti dalla legge di Bilancio (viale Mazzini deve risparmiare 8 milioni nel 2025 e 17 milioni nel 2026). E così su Rai3 si sono ridotti — in misura proporzionale alla durata e in un’ottica bipartisan — le puntate di «Report» (da 28 a 24), «Lo Stato delle Cose» (da 32 a 25), «FarWest» (da 28 a 22), «Presadiretta» (da 16 a 14).
Alberto Angela è trino («Stanotte a», «Ulisse» e «Passaggio a Nord Ovest»), mentre Monica Setta si sdoppia («Storie di donne al bivio weekend» e «Unomattina in famiglia» nel weekend). Torna in seconda serata su Rai2 anche un titolo storico come «Il Processo del lunedì» (con Paola Ferrari e Marco Mazzocchi), anche se sembra dura rinverdire i fasti del passato. Saltano Paola Perego e Simona Ventura: confermata l’assenza di Citofonare Rai2.
27 giugno 2025 ( modifica il 27 giugno 2025 | 14:10)
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