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Pagamento bonifici parlanti

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Buongiorno sono proprietaria di un immobile, stiamo partendo con la ristrutturazione i cosiddetti bonifici parlanti. Può farli mio marito in quanto io non lavoro e comunque sarebbe lui unico a poter scaricare le spese sostenute?
Grazie

Monica

La situazione che descrive è molto chiara e, in effetti, abbastanza frequente. Le spiego come funziona in modo preciso e aggiornato.
Poiché l’immobile è intestato a Lei, il diritto a usufruire della detrazione per le ristrutturazioni spetta solo a Lei in quanto proprietaria, salvo che Suo marito risulti comproprietario o convivente e sostenga lui le spese per conto Suo in base a quanto consentito dalla normativa fiscale.
In linea generale, l’Agenzia delle Entrate stabilisce che la detrazione può essere fruita solo da chi è titolare di un diritto reale sull’immobile e sostiene le spese. Se dunque la casa è intestata esclusivamente a Lei, ma Suo marito non è comproprietario, la detrazione non può essere richiesta da lui, anche se è lui a effettuare i pagamenti. Tuttavia, c’è una soluzione: può essere Suo marito a effettuare i bonifici parlanti per conto Suo, ma le fatture e i bonifici devono comunque riportare il Suo nome e il Suo codice fiscale, poiché il diritto alla detrazione rimane formalmente il Suo. In questo modo, Lei risulta come la soggetta che sostiene la spesa, anche se materialmente i fondi provengono dal conto di Suo marito.
Se, invece, Suo marito è convivente o coniuge e contribuisce alle spese, ma non è intestatario dell’immobile, egli può usufruire della detrazione solo se risulta convivente anagraficamente con Lei e le fatture e i bonifici sono intestati anche a lui, oppure se viene specificato che le spese sono state sostenute da entrambi. In questo caso, la detrazione spetta proporzionalmente a chi effettivamente ha sostenuto i costi.

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