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Omaggio ai fratelli Galliari: le prime scenografie alla Scala e gli affreschi del Settecento

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Un viaggio tra arte, scenografia e memoria collettiva: è questo il cuore della rassegna «Immaginare l’opera. I Fratelli Galliari da Treviglio alla Scala», che da oggi (16 ottobre) al 30 novembre trasformerà Treviglio e Caravaggio in un unico grande palcoscenico diffuso.
 
L’iniziativa è promossa dai due Comuni con il Gruppo Fai della Bassa Bergamasca e Studio 2046. Protagonisti assoluti saranno i fratelli Bernardino, Fabrizio e Giovannino Galliari, scenografi e pittori del Settecento che, partendo dalla Bassa, portarono la loro arte fino al Teatro alla Scala di Milano, contribuendo a definire l’estetica illusionistica del teatro barocco.

A loro si devono le scenografie de «L’Europa riconosciuta» di Antonio Salieri che inaugurò il tempio della lirica milanese nel 1778. La kermesse inizia dopodomani con l’inaugurazione della mostra «Backstage, palcoscenico dell’inganno», curata da Daniele Daminelli, che mette in dialogo le fotografie della serie Teatralità di Patrizia Mussa con gli affreschi dei Galliari contenuti nella Casa Bacchetta di Treviglio. Sempre sabato è previsto il primo di quattro approfondimenti con lo scenografo Gianluca Tirloni, che nell’auditorium della Bcc di Carate e Treviglio dalle 17 approfondirà il tema «Magie del palcoscenico del Teatro alla Scala. Da Piermarini alla Nuova Scala».

Sabato 8 novembre, sempre alle 17, la storica dell’arte Beatrice Bolandrini nella chiesa di San Bernardino di Caravaggio parlerà dei «Fratelli Galliari in terra Bergamasca», mentre sabato 15 novembre l’architetto Barbara Oggionni condurrà la conferenza «Teatri di verzura. Fiori e giardini nelle opere dei Fratelli Galliari», in programma alle 17, nello Spazio Hub di Treviglio.

Sabato 22 novembre, l’attenzione si sposterà sull’evoluzione del linguaggio scenografico con l’incontro «Dietro le quinte del Teatro alla Scala. Dal fondale dipinto alla scena digitale» a cura di Emanuela Finardi, capo scenografo realizzatore della Scala di Milano. Durante i weekend del mese e mezzo dell’iniziativa saranno visitabili con il Fai Casa Bacchetta e la Basilica di San Martino a Treviglio e la chiesa di San Bernardino a Caravaggio.
«Le nostre città — afferma il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini — sono unite dalla maestria dei Galliari e dalla volontà di riscoprire un tesoro artistico». Dello stesso avviso Juri Imeri, sindaco di Treviglio: «Questo progetto — commenta — intreccia memoria e contemporaneità, restituendo ai cittadini la consapevolezza di un patrimonio che ha saputo ispirare la grande tradizione scenografica italiana».


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16 ottobre 2025 ( modifica il 16 ottobre 2025 | 11:28)

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