
(LaPresse) Un cittadino ucraino sospettato di aver partecipato al sabotaggio del gasdotto Nord Stream è stato arrestato nella notte a Rimini. L’uomo, secondo gli investigatori tedeschi responsabili dell’inchiesta sarebbe uno dei coordinatori dell’operazione. Le esplosioni del 26 settembre 2022 a 80 metri di profondità nel Mar Baltico danneggiarono i gasdotti, costruiti per trasportare il gas naturale russo in Germania. Un’azione che aggravò le tensioni legate alla guerra in Ucraina, mentre i Paesi europei si stavano svincolando dalle fonti energetiche russe. Nord Stream 1 costituiva la principale via di approvvigionamento di gas naturale della Russia verso la Germania fino a quando Mosca non ne ha interrotto le forniture a fine agosto 2022. La Russia ha accusato gli Usa di essere dietro alle esplosioni, ma Washington respinge ogni accusa. I gasdotti sono stati a lungo oggetto di critiche da parte degli Stati Uniti. Nel 2023, i media tedeschi riferirono del coinvolgimento di un gruppo filo-ucraino nel sabotaggio ma anche Kiev ha sempre negato un coinvolgimento.
21 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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