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Nissan Leaf, ecco come cambia l’utilitaria elettrica

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Londra (Regno Unito) – Effetto “clorofilla” per la Leaf. Che torna a brillare di nuova linfa con la sua terza generazione svelata, in anteprima mondiale, al Design Centre di Nissan che si affaccia sul Regent’s Canal, a Paddington, in una delle aeree più trendy di Londra. Terza generazione realizzata, anche sulla scorta dei feedback raccolti dal 2010, anno di lancio della vettura, ad oggi, tengono a sottolineare tecnici e progettisti, che abbiamo incontrato nella capitale britannica.
Ma vediamo le principali novità dell’auto che ha venduto, in 15 anni, oltre 700 mila unità in tutto il mondo, per un totale, stimato da Nissan, di circa 28 miliardi di chilometri percorsi a zero emissioni. Le dimensioni si “asciugano” di pochissimo: lunghezza 4 metri e 35, larghezza 1,81, altezza 1,55 e passo di 2,69.

Il motore

La nuova Leaf è il primo modello della Casa nipponica ad adottare il propulsore elettrico “3 in 1”. Sembra lo slogan di un supermarket ma è cosa ben più raffinata, dato che questo propulsore, compatto, da 218 cavalli di potenza, ha permesso di posizionare l’unità che governa riscaldamento, ventilazione e climatizzazione sotto il cofano rendendo l’abitacolo ancora più spazioso. Abitacolo dove, giusto un esempio su tutti, il pavimento piatto non costringe i passeggeri ad acrobazie per stare un po’più comodi. Comfort significa anche silenzio così i rumori e le vibrazioni, che si percepiscono all’interno della nuova Leaf, sono di 2 decibel inferiori rispetto alla precedente, lo assicurano i tecnici Nissan, che, fonometri alla mano, hanno certificato il risultato nel traffico urbano, alla velocità di 50 km/h.

Più aerodinamica

Migliori anche l’aerodinamica, con un coefficiente di resistenza all’aria ora pari a 0,25 e la manovrabilità della vettura, con un raggio di sterzata di 5,3 metri, grazie al nuovo servosterzo elettronico. Anche il tetto panoramico in vetro con funzione di oscuramento elettronico, ha permesso di mantenere la vettura bassa nei punti critici, garantendo allo stesso tempo più spazio per la testa all’interno. Privo di tendine o parasole, la sua trasparenza varia con il movimento degli ioni all’interno della sua struttura a strati e il guidatore può facilmente regolare la quantità di luce che entra nella vettura azionando un pulsante. Il tetto ha anche un rivestimento riflettente a infrarossi che riduce il carico solare e la temperatura nei mesi estivi.

Diventa un grande alimentatore

La Leaf della terza generazione propone due opzioni di batteria: una standard da 52 kWh con un’autonomia omologata fino a 436 chilometri, e una più capiente da 75 kWh che può raggiungerne 604. Dato che accetta ricariche in corrente continua (DC) fino a 150 kW (105 kW nel caso della batteria più piccola) ad una colonnina di ricarica rapida, secondo il costruttore, la vettura può recuperare fino a 250 km di autonomia in 14 minuti e 417 in 30 minuti. E, della serie la generosità si può dispensare anche nel mondo automotive, la nuova Nissan Leaf integra la tecnologia Vehicle-to-Load (V2L) che consente di alimentare dispositivi esterni fino a 1500 watt di potenza collegandoli alla presa, situata nel vano di carico, ed è, inoltre, compatibile anche con il sistema Vehicle-to-Grid (V2G), che consente di re-immettere energia nella rete elettrica durante la fase di ricarica.
La nuova Nissan Leaf sarà prodotta nello stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito. L’apertura degli ordini è prevista per l’autunno con le prime consegne programmate per la primavera del 2026. Il prezzo? È ancora da definire.

8 luglio 2025 (modifica il 8 luglio 2025 | 16:44)

8 luglio 2025 (modifica il 8 luglio 2025 | 16:44)

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