Questo articolo e stato originariamente pubblicato su questo sito.

di Aldo Grasso
Nella raccolta «Chiuso per noia» (Adelphi), colpiti i vizi più ricorrenti come il provincialismo o la tendenza a dimenticarsi del passato
Si parla molto di stile televisivo. So di qualche conduttore che spera di farsene uno proprio guardando i programmi degli altri. Ma lo stile si possiede, credo, così come si possiede l’educazione; oppure si perseguita come un bene amato, senza posa.
La necessità più sentita da molti che fanno della televisione è di far presto e male. Spesso si vuole fare il contrario di proposito, e allora quasi sempre c’è sotto un equivoco.




