
I lavoratori della Natuzzi S.p.A. tirano un sospiro di sollievo. Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha autorizzato la proroga della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per tutte le unità produttive del gruppo, scongiurando 600 licenziamenti e garantendo una prospettiva di continuità occupazionale a 1.787 lavoratori.
La misura sarà in vigore dal 1° novembre 2025 al 31 dicembre 2025 e potrà essere estesa per tutto il 2026, qualora vengano stanziati ulteriori fondi. Una decisione accolta con sollievo nei territori di Puglia e Basilicata, dove l’azienda – fondata nel 1959, con sede a Santeramo in Colle, e tra i principali marchi del design e dell’arredo made in Italy – rappresenta da decenni un pilastro dell’occupazione e della manifattura locale.
Riconosciuto l’interesse strategico nazionale di Natuzzi
Nel corso dell’incontro di ieri con le organizzazioni sindacali, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha riconosciuto la Natuzzi come impresa di interesse strategico nazionale, impegnandosi a convocare a breve azienda e sindacati per aggiornare il piano industriale e rilanciare la cabina di regia. Il verbale firmato tra le parti prevede il ricorso alla cassa straordinaria per l’intero perimetro aziendale, con la possibilità di una nuova richiesta nel 2026 in caso di rifinanziamento.
«Come Fillea Cgil, insieme agli altri sindacati coinvolti, chiediamo subito un incontro con l’azienda per definire operativamente i passaggi e dare seguito a quanto sottoscritto: gli ammortizzatori ci sono, l’impegno del Mimit c’è, ora servono tempi e modalità chiare per tutelare l’occupazione e rilanciare la produzione della filiera», ha dichiarato Ignazio Savino, segretario generale della Fillea Cgil Puglia.
In una fase di profonda trasformazione del settore, l’obiettivo condiviso è ora quello di tradurre la proroga della cassa integrazione in un vero piano di rilancio industriale, capace di valorizzare competenze, innovazione e radici territoriali.
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6 novembre 2025
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