
Rafael Nadal assolve Jannik Sinner. L’ex campione spagnolo, padrone della stagione sulla terra battuta che sta entrando nel vivo con il Masters-1000 di Madrid, ha parlato della squalifica del numero 1 del mondo in un’intervista rilasciata al Telegraph: «Queste cose a volte succedono e gli incidenti possono accadere: io la vedo così, perché credo in Jannik. Per come lo conosco, sono convinto che non abbia mai cercato di imbrogliare o di avvantaggiarsi sugli altri: sono sicuro che sia una persona innocente e moralmente virtuosa».
Nadal, dunque, è totalmente al fianco di Sinner, a differenza di altri sportivi e rappresenti di prestigio del mondo del tennis come Serena Williams, che negli scorsi giorni aveva dichiarato: «Se lo avessi fatto, mi avrebbero dato 20 anni e tolto i titoli dello Slam». Rafa, al contrario, utilizza il buon senso e non mette in discussione l’accordo tra la Wada e il numero 1 del mondo: «Indubbiamente non è stato un caso positivo per il tennis. Ci sono protocolli che tutti abbiamo seguito per la nostra carriera: se non ci piace come funzionano, allora è evidente che le persone coinvolte devono impegnarsi per migliorarli. Sono protocolli che tutti noi abbiamo accettato e sottoscritto. Non voglio mettere in dubbio la sentenza, credo nella sentenza. In questo caso, le autorità hanno tutte le informazioni, tutte quante: non solamente quelle che abbiamo noi, che possono essere limitate e spesso soggettive. Jannik ha accettato questi tre mesi di sanzione e quindi: caso chiuso».
La sospensione di Sinner è ormai alle sue battute finali: l’altoatesino tornerà a giocare agli Internazionali d’Italia, torneo al via il 7 maggio con Jannik in campo per l’esordio o venerdì 9 o sabato 10. Il torneo del Foro Italico è stato vinto 10 volte dal maiorchino, il più forte di sempre sulla terra battuta con anche 13 storici successi al Roland Garros. Il tennis però è ormai il passato al punto che il sogno di Rafa, ora, è sfidare i rivali di sempre in un altro sport: «Mi piacerebbe giocare a golf contro Federer, Djokovic e Murray. Ma devono allenarsi, e in questo ho un certo vantaggio. Sul campo da tennis non c’era molta differenza tra noi, ma in questo sono molto più bravo di loro».
23 aprile 2025
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