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Moto Morini X-Cape 1200, elegante e muscolosa. Come va la crossover tuttofare

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Trivolzio (Pavia) In un segmento di mercato dove le maxi crossover giapponesi ed europee dettano legge, Moto Morini entra a gamba tesa con la versione definitiva dell’attesissima X-Cape 1200, presentata ad Eicma nel lontano 2024; e lo fa a modo suo, senza timori reverenziali, con una crossover dalle forme eleganti e muscolose, equipaggiata con tutto quello che serve per viaggiare in prima classe, ma con un prezzo decisamente inferiore. Dedicata all’Adventouring e, più in generale, ai lunghi viaggi, è progettata e sviluppata interamente dal Centro Stile e dal reparto R&D italiano.

Motore ricco di coppia

A garantire fluidità di marcia e prestazioni di alto livello ci pensa il motore bicilindrico Moto Morini V2 Corsa Corta EVO a quattro tempi, con cilindrata di 1.187 cc, in grado di erogare una potenza di ben 129 Cv a 8.750 giri. La configurazione a V di 87° garantisce il perfetto equilibrio tra compattezza e prestazioni. Le cinque diverse modalità di guida (Sport, Road, Wet, Off Road e All Terrain), assieme al Traction control su tre livelli, consentono al pilota di adattare la risposta della X-Cape 1200 alle varie esigenze di guida, mentre il cambio elettro assistito assicura una cambiata rapida e precisa.

Telaio a traliccio

Il telaio è una struttura tradizionale a traliccio in tubi d’acciaio, con piastre in alluminio, mentre le ruote a raggi tangenziali (con anteriore da 19 pollici) calzano pneumatici Pirelli Scorpion Trail 3. Raffinato il reparto sospensioni, che sfoggia forcella e mono della giapponese Kayaba, entrambi regolabili e con una escursione alla ruota di 180 mm. L’impianto frenante invece è della Brembo e vanta pinze monoblocco, con doppio disco da 320 mm all’anteriore e da 280 mm al posteriore, con ABS dotato di funzione cornering e disattivabile per la guida in fuoristrada

Dotazione di lusso

Ricca, ricchissima la dotazione di serie, a livello delle concorrenti più blasonate: troviamo il cruise control, il radar posteriore per il monitoraggio degli angoli ciechi e le “cornering lights”, cioè le luci supplementari a Led che migliorano l’illuminazione in curva durante la guida notturna, aumentando la visibilità e la sicurezza. Di serie anche il parabrezza regolabile, la sella e le manopole riscaldabili.

Come va

Un breve primo contatto nei dintorni della sede italiana, ci ha permesso di farci un’idea sulle doti dinamiche di questa maxi adventour. Il peso a secco di 259 Kg e le dimensioni imponenti, caratterizzate dal grosso serbatoio da 24,5 litri, nelle manovre da fermo suscitano un certo timore, ma una volta in movimento sembrano svanire per magia, grazie a un buon bilanciamento dei pesi. Il motore ha coppia da vendere, con un’erogazione piena e vigorosa sin dai bassi regimi che promette tanto divertimento nella guida sui passi alpini. Migliorabile invece la gestione del calore da parte del cilindro posteriore, una caratteristica, quest’ultima, comune a tutti i motori bicilindrici con architettura a V. Potente la frenata e bene le sospensioni che, anche se non dotate di regolazione elettronica, oggi tanto di moda, permettono una regolazione di fino anche con bagagli e passeggero. La X-Cape 1200 sarà disponibile da ottobre al prezzo lancio di 13.990 euro nelle tre colorazioni Energy Red, Viper Black e Artic White.

19 settembre 2025 (modifica il 19 settembre 2025 | 16:02)

19 settembre 2025 (modifica il 19 settembre 2025 | 16:02)

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