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Morto Lalo Schifrin, compositore di «Mission Impossible» e premio Oscar alla carriera

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Lalo Schifrin, compositore delle musiche di «Mission Impossible» e di altri film famosi come «Bullitt» e «Starsky & Hutch», è morto giovedì 26 giugno all’età di 93 anni in un ospedale di Los Angeles a causa di una polmonite, secondo quanto riportato da diversi media americani. La sua morte è stata confermata dai figli William and Ryan, a diverse testate giornalistiche di intrattenimento.

L’argentino ha vinto quattro Grammy ed è stato candidato a sei Oscar, di cui cinque per la colonna sonora originale di «Nick mano fredda», «La volpe», «La nave dei dannati», «Amityville Horror» e «La stangata II». «Ogni opera ha una sua personalità. Non ci sono regole per scrivere musica da film – dichiarò all’Associated Press nel 2018 –. È il film a dettare la musica».

Schifrin ha scritto anche il gran finale musicale per i Mondiali di calcio in Italia nel 1990, in cui i Tre Tenori – Plácido Domingo, Luciano Pavarotti e José Carreras – cantarono insieme per la prima volta. L’opera divenne uno dei più grandi successi nella storia della musica classica.

Il compositore, anche pianista jazz e direttore d’orchestra classico, ha avuto una straordinaria carriera musicale, in cui sono incluse collaborazioni con Dizzy Gillespie e registrazioni con Count Basie e Sarah Vaughan. Ma forse il suo contributo più importante è stata la colonna sonora, immediatamente riconoscibile, della serie televisiva «Mission: Impossible», che ha dato il via alla saga cinematografica appena conclusa, lunga decenni e guidata da Tom Cruise.

Le sue opere gli sono valse sei nomination agli Oscar e nel 2018 gli è stato conferito un Oscar onorario alla carriera – consegnatogli da Clint Eastwood –, un premio assegnato solo ad altri due compositori, Ennio Morricone e Quincy Jones, secondo Deadline.

Nato a Buenos Aires il 21 giugno 1932, suo padre era violinista e a sei anni già suonava il pianoforte. Negli anni cinquanta, Schifrin ebbe il suo primo contatto rilevante con la scena internazionale quando il leggendario trombettista Dizzy Gillespie visitò l’Argentina. Poco più che ventenne, scrisse in suo onore la suite «Gillespiana» che fu il suo trampolino per
arrivare poco dopo negli Stati Uniti.

27 giugno 2025

27 giugno 2025

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