
È scomparso ieri il fisco e scrittore Giuseppe Trautteur, noto per il suo contributo ai temi della cibernetica e gli aspetti filosofici del rapporto mente-macchina. Di origini svizzere, nato a Napoli, si laurea alla Sapienza di Roma, prosegue gli studi in Computer and Communication Science negli Stati Uniti, ottiene una cattedra a Palermo, si occupa di algoritmi evolutivi, reti neurali, teoria della calcolabilità. È stato consulente di Adelphi, dagli anni ‘70, curando aspetti scientifici e traduzioni di libri quali Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante di Douglas Hofstadter, Verso un’ecologia della mente di Gregory Bateson e i volumi di Antonio Damasio. Trautteur propose a Carlo Rovelli di raccogliere in un libro alcuni suoi articoli: uscì Sette brevi lezioni di fisica, diventato subito un bestseller.
22 ottobre 2025 (modifica il 22 ottobre 2025 | 15:44)
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