Home / Economia / Montenapoleone, il palazzo dei record finirà alla famiglia reale del Qatar?

Montenapoleone, il palazzo dei record finirà alla famiglia reale del Qatar?

//?#

Kering tratta la cessione del controllo del prestigioso palazzo di Via Monte Napoleone, nel centralissimo quadrilatero della moda a Milano. Secondo indiscrezioni, il gruppo francese del lusso sta negoziando con la famiglia reale del Qatar. In particolare al tavolo ci sarebbe un veicolo riconducibile agli investimenti di Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, zio dell’attuale emiro del Qatar, e del suo ramo familiare.

Lo schema su cui si ragiona prevede che Kering ceda la maggioranza della società cui fa capo il palazzo a una valutazione simile al valore d’acquisto. Kering ha comprato l’edificio per 1,3 miliardi da Blackstone, realizzando il più grande investimento su un singolo edificio nella storia d’Italia, che ha portato a un’immediata rivalutazione di tutte le proprietà di via Monte Napoleone, la via dello shopping con gli affitti più cari al mondo (+30% in due anni).

Nel giro di pochi anni Kering ha speso 14 miliardi per acquisire marchi e immobili di prestigio. Lo shopping ha però aumentato il debito di Kering fino a 10,5 miliardi proprio mentre l’industria del lusso iniziava a frenare, causando grandi difficoltà a Gucci, il marchio di punta del gruppo francese. Sotto pressione in Borsa — dove ha perso il 24% in un anno — Kering ha avviato una revisione del portafoglio che ha portato alla cessione degli outlet in Italia e della maggioranza dei palazzi di Parigi, Tokyo e New York.
Queste dismissioni hanno fruttato circa 800 milioni di euro, ma durante la presentazione dei conti semestrali il ceo Jean-Marc Duplaix ha detto di esser fiducioso che tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 altre operazioni seguiranno. Fra queste potrebbe figurare appunto quella su via Monte Napoleone 8, per cui del resto l’interesse sul mercato non manca. Il palazzo milanese ospita tra gli altri Cova, Prada, una grande boutique di Yves Saint Laurent, gli orologi di Le Coultre.

Il Qatar non è nuovo a puntate sull’immobiliare italiano, dove ha già investito oltre 5 miliardi attraverso fondi sovrani, rilevando fra le altre anche la proprietà della Torre Unicredit a Milano. La firma dell’accordo per via Monte Napoleone con la famiglia qatarina potrebbe essere uno dei primi atti del nuovo ceo di Kering, l’ex Renault Luca de Meo che si insedierà al vertice a settembre. Non gli mancheranno le sfide da affrontare. Il gruppo ha appena comunicato i dati del primo semestre, chiuso con un fatturato in calo del 16% a 7,6 miliardi e un utile dimezzato a 474 milioni. In particolare difficoltà il marchio Gucci che fra gennaio e giugno ha registrato un calo del 26% dei ricavi. L’altro dossier sul tavolo di de Meo potrebbe riguardare Valentino e la revisione degli accordi di acquisizione del brand. Kering ha il 30% a fianco di Mayhoola, altra holding del Qatar, che da inizio del 2026 potrebbe esercitare l’opzione di vendita del suo 70% al gruppo francese.

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.


Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.

2 agosto 2025 ( modifica il 2 agosto 2025 | 08:31)

2 agosto 2025 ( modifica il 2 agosto 2025 | 08:31)

Fonte Originale