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Milei si affida a Trump e agli influencer per vincere il voto di mid-term

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Donald Trump entra a gamba tesa nella politica interna dell’Argentina, a due settimane da elezioni chiave. Durante la visita di Javier Milei alla Casa Bianca, il presidente statunitense ha lanciato un salvagente all’”amico” turbocapitalista che da qualche settimana boccheggia in una grave tempesta finanziaria, confermandogli uno swap valutario da 20 miliardi di dollari. Quindi ha lanciato un monito a tutta la popolazione argentina, minacciando che gli Stati Uniti «non perderanno tempo» a salvare l’Argentina se il partito di Milei non vincerà le elezioni di mid-term del 26 ottobre. Il sostegno di Trump, però, per il momento ha sortito l’effetto opposto, almeno sui mercati: le azioni argentine sono crollate dopo la conferenza stampa di martedì.

È un voto cruciale, dopo il flop elettorale di La Libertad Avanza nelle recenti elezioni provinciali di Buenos Aires e il “clan Milei” sta facendo di tutto per ri-conquistare la fiducia della popolazione. A colpi di rock ed influencer.  «Dammi il fuoco, dammi il fuoco del tuo amore», cantava Milei con voce roca, rispolverando le sue passioni adolescenziali, vestito di pelle nera e con i capelli ricci, davanti a 15.000 persone che lo acclamavano alla Movistar Arena di Buenos Aires il 6 ottobre. Intanto la potente sorella Karina, sfiorata da molteplici scandali, ha riempito le liste elettorali del partito La Libertad Avanza, nata soltanto due anni fa, di nomi famosi: influencer di ogni sorta, star della tv, transfughi del movimento peronista. Con qualche caduta di stile e il rischio di nuovi scandali come quello che ha costretto il candidato per la provincia di Buenos Aires, José Luis Espert, a ritirarsi in fretta e furia dopo aver ammesso di essere stato corrotto da un imprenditore in carcere per narcotraffico. 
Tra i candidati più controversi, come sottolinea un lungo articolo del Financial Times, c’è Laura Soldano, una “influencer spirituale” di Cordoba,  e Sergio Figliuolo, un noto video-gamer di Buenos Aires. 

Il Vip che però può “portare” più voti a Milei resta il suo mentore Donald Trump. Durante il consueto reciproco scambio di elogi fra i due leader di destra, martedì alla Casa Bianca, il presidente statunitense ha scandito: «Le elezioni si avvicinano molto presto. Sono elezioni molto importanti. La vittoria è molto importante. Ho sentito che i tuoi sondaggi sono piuttosto buoni. Penso che miglioreranno dopo». Un dopo che farà i conti con il tentativo di influenzare il voto da parte del leader Usa. Trump non lo ha certo nascosto: «Sapete, la nostra approvazione è in qualche modo subordinata a chi vincerà le elezioni… Se perde, non saremo generosi con l’Argentina». 
Il partito di Milei non conta al momento di una maggioranza in Congresso, dove di recente ha subito varie sconfitte su temi chiave per la sua agenda ultra-liberista. 

15 ottobre 2025

15 ottobre 2025

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