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Mike Tyson, Kevin Durant e altri sportivi scrivono a Donald Trump: «Intervenga sulla riforma della cannabis»

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Una lettera aperta è stata recapitata alla Casa Bianca per sollecitare Donald Trump a intervenire sulla riforma della legge sulla cannabis. Firmatari diverse celebrità dello sport e dell’intrattenimento statunitense: tra questi Kevin Durant, Mike Tyson, Allen Iverson, Roy Jones Jr., Dez Bryant e Ricky Williams, oltre a nomi noti della musica come Lil Pump, Ralo e Wyclef Jean. Il gruppo si presenta come la «Coalizione di Atleti e Artisti a Sostegno degli Obiettivi Politici del Presidente Trump» e chiede clemenza per i reati non violenti legati alla marijuana, una nuova classificazione della sostanza e la fine delle discriminazioni nel settore bancario verso le imprese della cannabis.

La lettera a Trump: «Mancata azione dell’amministrazione Biden»

La lettera è stata resa pubblica da Fox News e accusa l’ex presidente Joe Biden, reo di aver ignorato le promesse fatte agli elettori sulla giustizia penale: «Ci sono persone che stanno ancora scontando lunghe pene federali per condotte oggi legali in molti stati: un’incarcerazione che è non solo crudele, ma anche assurda», si legge nel testo. I firmatari ricordano l’indulto concesso da Trump nel 2020 al produttore musicale Weldon Angelos, condannato a 55 anni per reati legati alla marijuana. E rilanciano: «La mancata azione dell’amministrazione Biden rafforza l’urgenza di una leadership coraggiosa».

Oltre alla richiesta di clemenza, il gruppo propone la riclassificazione della marijuana da sostanza di «classe I» – la più severa, riservata a droghe come l’eroina – a «classe III», che ne riconoscerebbe l’uso medico e ridurrebbe le barriere economiche e scientifiche. Viene inoltre denunciato il persistere di pratiche bancarie discriminatorie contro le imprese che operano legalmente nel settore: «Nonostante generino oltre 35 miliardi di dollari l’anno e impieghino più di 450mila persone, queste aziende non hanno accesso ai normali servizi finanziari e subiscono aliquote fiscali superiori all’85%», si legge nel documento. La coalizione conclude esprimendo pieno sostegno agli sforzi di Trump per una riforma legislativa che garantisca «pari opportunità economiche e accesso al credito per tutte le imprese americane».

27 giugno 2025

27 giugno 2025

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