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Meloni non nasconde il fastidio per l’attivismo di von der Leyen

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In quella pagina di storia e di politica internazionale (ancora tutta da scrivere) che sono i funerali di Bergoglio, l’unica certezza sono i nomi dei protagonisti. Domani mattina gli occhi del mondo saranno puntati sulla bara rossa in piazza San Pietro e, oltre alla salma di papa Francesco, telecamere e obiettivi dei fotografi cercheranno i volti dei grandi della Terra. Donald Trump, atteso a Fiumicino alle dieci di questa sera, siederà in prima fila ed è attorno a quella seggiola che la politica italiana ed europea girerà nelle prossime ore.

«Avrò diversi incontri a Roma», prevede Trump. L’attivismo con cui l’inquilino della Casa Bianca sta programmando la due-giorni romana ha scatenato il panico nel governo. L’incertezza galoppa al passo dell’imprevedibilità del «capo» dell’Occidente. Nessuno azzarda previsioni.

Chi è salito ieri a Palazzo Chigi, non ha visto pulsare l’organizzazione di «summit» di una certa portata. Antonio Tajani resta convinto che sia «complicato organizzare un vertice internazionale in occasione dei funerali del Papa». A sentire il ministro degli Esteri, «al momento non c’è nessuna decisione in questa direzione». Un vertice Usa-Ue che abbia al centro temi come i dazi e l’Ucraina «non può essere organizzato in fretta e furia», c’è bisogno di «un incontro più approfondito». Il 17 aprile, durante la missione a Washington, Giorgia Meloni aveva proposto a Trump un vertice Usa-Ue e il presidente, che si è impegnato a ricambiare la visita della premier italiana, lo ha seriamente preso in considerazione. A Palazzo Chigi non hanno quindi cambiato idea: la priorità è un vertice che si tenga a Roma nel mese di maggio, con tutti i crismi dell’ufficialità.

Eppure lo stesso Tajani non esclude che, a margine delle esequie del Papa, possano esserci degli «incontri occasionali» fra Trump e i leader europei. A Bruxelles però hanno obiettivi più ambiziosi. Ursula von der Leyen punta a parlare a quattr’occhi con Trump, forse anche a costo di irritare Giorgia Meloni. Ci tiene molto, lo ha fatto dire pubblicamente alla portavoce capo Paula Pinho: l’obiettivo del viaggio a Roma è «davvero il funerale» di Francesco, ma la Commissione sta «valutando la possibilità» di organizzare un incontro al vertice tra Ue e Stati Uniti. Raccontano che le due leader siano «in contatto costante», ma in queste ore le rispettive agende non sembrano coincidere del tutto. Se la presidente della Commissione Ue non vuole perdere l’occasione dei funerali per scongelare almeno un poco il suo (difficile) rapporto con Trump, la presidente del Consiglio non intende essere scavalcata.

Da settimane Meloni lavora per «facilitare» il dialogo tra Washington e Bruxelles, ma nel caos di questi giorni i fedelissimi faticano a interpretare i pensieri della leader. C’è chi ritiene che stia valutando tutti i possibili incastri «per far parlare Trump con Ursula», purché sia lei a mediare la stretta di mano e i vertici della Ue non si intestino l’iniziativa. E chi invece pensa «che Giorgia non parteciperà al circo vergognoso di chi vuole usare la morte del Papa per parlare di affari».

Meloni ha voluto cinque giorni di lutto e un 25 Aprile all’insegna della sobrietà. Nella sua agenda di oggi ci sarebbe per ora solo il bilaterale, non ancora ufficiale, chiesto dal primo ministro britannico Keir Starmer. Salvo sorprese, Trump non dovrebbe salire a Palazzo Chigi e nemmeno al Quirinale. Mentre diverse fonti di governo accreditano un incontro con Volodymyr Zelensky, per quanto l’uomo dello Studio Ovale continui a colpire con durezza estrema il presidente ucraino.

Ieri Meloni ha parlato al telefono con il premier indiano Narendra Modi e con il sultano dell’Oman Haytham bin Tariq Al Said, che l’ha invitata nel suo Paese (invito accettato). E Tajani è volato al Cairo per un incontro «molto positivo» con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, che si è impegnato a «contrastare l’immigrazione irregolare». Il ministro degli Esteri ha firmato una serie di intese bilaterali nell’ambito del Piano Mattei.


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24 aprile 2025

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