Home / Politica / Mattarella sugli eventi climatici: «Lo Stato ha l’obbligo di prevenzione»

Mattarella sugli eventi climatici: «Lo Stato ha l’obbligo di prevenzione»

//?#

«La limitazione dell’impegno dello Stato nella copertura di alcune tipologie di calamità derivanti da eventi climatici estremi rende ancora più rilevante la protezione assicurativa, circostanza che non esonera, naturalmente, le istituzioni dagli obblighi di prevenzione»: è questo un passo del messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’assemblea dell’Ania, l’associazione delle società di assicurazione.

L’intervento del capo dello Stato ha toccato temi più vasti, a partire dall’attualità geopolitica: «L’Assemblea annuale dell’Ania si svolge in un momento caratterizzato da forte incertezza in Europa e nel mondo. Conflitti in atto, spinte neo-protezionistiche fanno prevalere elementi di instabilità e questo, naturalmente, oltre a rappresentare minaccia per gli stessi destini dell’umanità, incide sulle prospettive dell’economia e dei mercati, anche in campo assicurativo». 

Il riferimento di Mattarella alla responsabilità dello Stato nell’ambito della prevenzione è stato immediatamente fatto proprio e rilanciato dal M5S: ««Facciamo nostre le parole del capo dello Stato Sergio Mattarella. Il controverso obbligo per Pmi, attività commerciali e artigianali di stipulare una polizza anti-catastrofale non deve portare nessuno di noi ad abbassare la guardia sui cambiamenti climatici. E soprattutto, non deve autorizzare la premier Meloni a tramutarsi in Pilato, disinteressandosi della messa in sicurezza del territorio» affermano in una nota i parlamentari perntastellati delle commissioni Ambiente e Infrastrutture di Camera e senato Ilaria Fontana, Patty L’Abbate, Daniela Morfino, Agostino Santillo, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi e Luigi Nave. 

notizia in aggiornamento 

La newsletter Diario Politico

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di politica iscriviti alla newsletter “Diario Politico”. E’ dedicata agli abbonati al Corriere della Sera e arriva due volte alla settimana alle 12. Basta cliccare qui.

2 luglio 2025 ( modifica il 2 luglio 2025 | 13:04)

2 luglio 2025 ( modifica il 2 luglio 2025 | 13:04)

Fonte Originale