A fronte del montaggio di pannelli fotovoltaici e a fronte dei miei pagamenti regolari con bonifico parlante e della emissione da parte della ditta di fatture di cortesia, non ho poi trovato nel mio cassetto fiscale alcuna fattura elettronica.
Possibile inserire egualmente bonus in dichiarazione redditi (50% in 10 anni)
con i seguenti documenti a supporto:
-denuncia nei confronti azienda effettuata c/o agenzia entrate;
– esposto nei confronti azienda effettuato c/o Guardia di finanza;
-contratto stipulato con azienda;
-bonifici parlanti con riferimento al contratto stipulato;
-documenti attestanti l’esecuzione dei lavori.
Il contribuente deve indicare nella propria dichiarazione dei redditi l’importo relativo alle spese sostenute e i dati catastali dell’immobile su cui è stato effettuato l’intervento: per fruire dell’agevolazione del 50% è necessario conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, oltre alla ricevuta del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione.
Questi documenti, che devono essere intestati alle persone che fruiscono della detrazione, potrebbero essere richiesti, infatti, dagli uffici finanziari che controllano le loro dichiarazioni dei redditi.
Inoltre, il contribuente deve essere in possesso di:
” domanda di accatastamento, se l’immobile non è ancora censito
” ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Imu), se dovuta
” dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori del possessore dell’immobile, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi
” abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.