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Maestri del Paesaggio: i Nuovi ecosistemi urbani che cambieranno il volto di Piazza Vecchia

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Torna dal 5 al 21 settembre il Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, l’appuntamento internazionale – giunto alla sua XV edizione – che trasforma Bergamo in un laboratorio a cielo aperto sul futuro delle città e del paesaggio. Il tema scelto per il 2025 è “New Urban Ecosystem”– un focus dedicato alle città del futuro e alla necessità di ripensare gli spazi urbani come ecosistemi sostenibili, inclusivi e resilienti- e sarà interpretato da Sarah Price per dare vita alla nuova Green Square in Piazza Vecchia.

Per l’edizione 2025, il cuore simbolico dell’evento, Piazza Vecchia, sarà reinterpretato da Sarah Price, celebre garden designer britannica dalla visione profondamente artistica. Conosciuta per la capacità di creare paesaggi emotivamente coinvolgenti, Price ha co-progettato i giardini olimpici di Londra 2012 e firmato progetti di rilievo, come quello per il New York Botanical Garden e quelli dedicati ai giardini di diversi centri sanitari. Tre volte vincitrice della medaglia d’oro al Chelsea Flower Show, è oggi una delle voci più influenti nel panorama internazionale del garden design.
Durante la sua visita all’Accademia Carrara, Sarah Price ha trovato ispirazione per il suo concept nei dipinti di Lorenzo Lotto, in particolare nei drappi e nei colori vividi delle opere conservate nel Museo. Da questa suggestione è nata l’installazione che realizzerà in Piazza Vecchia, con il sostegno dell’Accademia Carrara.

Sarah Price darà vita a un viaggio immersivo tra colore, texture e biodiversità, espressione di una visione del paesaggio dove sostenibilità e bellezza diventano elementi inscindibili. La Green Square 2025 trae ispirazione dalle opere dei grandi maestri del Rinascimento, riportando la natura al centro della vita urbana. Il progetto ribalta le tradizionali nozioni di ordine cittadino, invitando a riscoprire la bellezza sottile, articolata e talvolta disordinata dei sistemi naturali. Affioramenti legnosi di tronchi, rami, fiori ed erbe ornamentali sono incorniciati da pennellate di colore che richiamano le ricche tonalità dei dipinti classici. L’installazione dà così forma a un paesaggio urbano che unisce armoniosamente estetica e funzione ecologica, sostenendo la biodiversità e in particolare il ripopolamento delle città da parte degli insetti impollinatori.

Con il tema “New Urban Ecosystem”, il Landscape Festival 2025 affronta una delle sfide più complesse del nostro tempo: ripensare le città come ecosistemi resilienti, equi e interconnessi. Entro il 2050, si prevede che il 70% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane, con un forte spostamento demografico verso Asia e Africa, che accoglieranno circa l’80% della popolazione globale. In questo scenario, le città – oggi ancora fortemente dipendenti da sistemi esterni per l’approvvigionamento di energia, acqua e alimenti – saranno chiamate a rispondere a crisi ambientali sempre più stringenti, dovute anche alla crescita della loro impronta ecologica.

L’edizione di quest’anno invita a far riflettere su una nuova idea di città in cui natura e persone tornano al centro, ridisegnando lo spazio urbano in un nuovo equilibrio tra urbanizzazione, ecologia ed economia.   Costruire città più vivibili e inclusive non è un’utopia, ma il frutto di un approccio integrato che unisce conoscenze ecologiche, pianificazione strategica e immaginazione. Solo così potremo trasformare le città in luoghi accoglienti e sostenibili per le generazioni future.

Come ogni anno, il programma 2025 del Landscape Festival propone un ricco calendario di appuntamenti pensati per coinvolgere studenti, appassionati e professionisti del settore. In particolare, gli incontri si rivolgono ad architetti, agronomi e dottori forestali, a geometri, ingegneri e periti agrari, ai quali saranno riconosciuti crediti formativi professionali.
Le iscrizioni agli eventi formativi sono già aperte. Tra questi, spicca l’atteso evento International Meeting (19-20 settembre), una due giorni di incontri dedicata alle nuove sensibilità che stanno facendosi largo nelle pratiche istituzionali e aziendali in tema di sostenibilità. Un simposio internazionale che mira a stimolare riflessioni sull’importanza di reintegrare la natura nel sistema urbano, ridisegnando il paesaggio delle città a favore di un nuovo equilibrio tra urbanizzazione, ecologia, economia e socialità. Con: Sarah Price (UK) , Jon Hazelwood (Australia), Mariana Siqueira (Brazil), Aniket Bhagwat (India), Gioia Gibelli (Italy), Florian Strauss (Germany), James Hitchmough (UK), Kathryn Gustafson (UK), Apiary Studio (USA), Kamal Aberkani (Marocco), Katerina Gkoltsiou (Grecia).

Non mancherà poi la Garden Masterclass (17 settembre), un workshop dedicato al processo di selezione delle piante in base al contesto e alla loro funzione, condotto da Henrik Sjöman, Professore Associato alla Swedish University of Agricultural, figura di riferimento internazionale nella selezione delle specie arboree per l’ambiente urbano, per la prima volta in Italia. L’incontro rappresenta un’occasione unica per approfondire, in chiave scientifica e applicativa, i criteri di scelta delle piante nei contesti urbani, alla luce delle sfide climatiche e ambientali che attendono le nostre città nei prossimi decenni.

Un altro appuntamento centrale sarà poi, come sempre, l’International Seminar (18 settembre), un confronto approfondito su casi studio internazionali, incentrati sulla collaborazione efficace tra Giardinieri e Paesaggisti. Per chi è interessato ai temi della sostenibilità urbana, il festival presenta Urban Planning Ecosystem (18 settembre), un nuovo seminario gratuito dedicato alle tecniche di pianificazione e gestione delle popolazioni arboree urbane.

Infine, torna anche l’Université d’Été – Tutto è Paesaggio (5 settembre), una giornata di studio ospitata nel suggestivo scenario del Monastero di Astino a Bergamo. Questo evento sarà dedicato all’Articolo 2 della Convenzione Europea del Paesaggio, in cui viene specificato che la convenzione ha lo scopo di proteggere, gestire e pianificare tutti i paesaggi, indipendentemente dalla loro qualità o importanza, offrendo una riflessione sul paesaggio come dimensione quotidiana, inclusiva e accessibile a tutti.
Tutti i dettagli e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale del festival: www.landscapefestival.it.


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25 giugno 2025

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