
Maurizio Crozza continua a dividere il pubblico. Se da un lato conserva ancora i suoi fan, che apprezzano le sue imitazioni, dall’altro le sue performance si sono ridotte a caricature ripetitive, senza più quel respiro drammaturgico e satirico che lo aveva distinto, dice Aldo Grasso.
Il comico si accontenta di imitazioni semplici, figurine effimere che strappano qualche risata ma non affrontano temi più ampi o profondi. È un allontanamento dalla satira vera, rendendo Crozza una sorta di “Alighiero Noschese della sinistra”.
Tuttavia, due fattori gli assicurano una certa stabilità: il buon compenso sul canale Nove, che gli garantisce una sorta di pensione d’oro, e la rete, che dà nuova vita ai suoi sketch grazie ai continui rilanci e condivisioni online. Così, Maurizio Crozza non è scomparso, ma vive e continua a lottare nella scena comica italiana.
16 ottobre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 ottobre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA