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L’Ue è arrivata in ritardo sull’intelligenza artificiale. Ma può vincere la sfida dell’adozione

Questo articolo e stato originariamente pubblicato su questo sito.

di Mariarosaria Taddeo*

Governance e innovazione vengono spesso contrapposte. Ma la vera competizione globale sull’Ai non si gioca solo sui modelli, bensì sulla loro adozione su larga scala. Dove l’Ue ha già un vantaggio competitivo da sfruttare

Il livello e tipo di governance che l’Unione europea (Ue) impone sulle tecnologie digitali, vedi AI Act, e il costante ritardo sull’innovazione del nostro continente sono due dei temi che hanno caratterizzato il dibattito sull’intelligenza artificiale (AI) durante l’anno. Questi due temi non sono separati, qualcuno imputa proprio alla governance europea il ritardo sull’innovazione: per competere con Stati Uniti e

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