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Ludovico Peregrini e Alessandro Baracco, addio a due professionisti della tv di una volta

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Della morte di Ludovico Peregrini, lo storico «Signor No» di Rischiatutto, il quiz condotto da Mike Bongiorno, amatissimo in Italia negli anni ‘70, si è già scritto su questo giornale. Pur non essendo laureato in giurisprudenza, bensì in lettere, all’Università Cattolica di Milano, per tutti era «il notaio» di uno dei quiz più famosi della storia della tv. Ai tempi di Lascia o raddoppia? c’era un notaio vero, il dott. Carlo Marchetti, ma poi l’Ordine dei notai impedì ai suoi iscritti di apparire in tv (ma solo per un certo tempo). Così fu inventata la figura del «giudice di gara».

Peregrini è entrato nel mondo della tv grazie a Guido Clericetti che lo chiamò come ragazzo di bottega a Settevoci di Pippo Baudo. Il nome d’arte «Signor No» fu un’invenzione di un giornalista di Stampa sera, il cronista Notarnicola, un po’ infastidito dalla rigidità con cui Peregrini applicava il regolamento. Uno dei suoi compiti principali era quello di selezionare i concorrenti (il casting, diremmo oggi): «Mike voleva personaggi con una storia alle spalle. Oppure strani, eccentrici, simpatici, con una grossa cultura su un argomento, come Inardi. Dovevano “agganciare” il pubblico».

È morto in Bretagna, in una casa piena di libri antichi che si era comprato con i primi guadagni.

Non si è parlato, invece, della scomparsa, dopo una lunga e travagliata malattia, di Alessandro Baracco, regista geniale. Da tempo era «uscito di scena» e il mondo della tv dimentica in fretta. Ricordo, per esempio, Galatea, un programma trasmesso da Rai2 in seconda serata, tra l’ottobre del 2004 e il marzo del 2006. Il programma, realizzato in Virtual Set nel Centro di produzione Rai di Milano, affrontava temi culturali e di costume con un linguaggio innovativo e una grafica originale: tutto merito di Baracco. Per Mtv ha filmato il concerto di Vasco Rossi a Imola, per Mediaset i primi numeri de Le iene, per la Rai Target con Gregorio Paolini. Suo anche il documentario Gala: Roberto Bolle & Friends.

Mirava sempre a una regia consapevole e dal gusto molto spiccato, una professione, quella del regista, che è quasi sparita dalla tv italiana: ora bastano gli illustratori.

10 agosto 2025 ( modifica il 10 agosto 2025 | 20:58)

10 agosto 2025 ( modifica il 10 agosto 2025 | 20:58)

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