Home / Esteri / L’ora della verità per P. Diddy, il rapper Usa rischia l’ergastolo

L’ora della verità per P. Diddy, il rapper Usa rischia l’ergastolo

//?#

DAL NOSTRO INVIATO 
NEW YORK
 – Il giudice Arun Subramanian, ieri mattina, prima di mandare la giuria in camera di consiglio ha impiegato due ore per spiegare minuziosamente quale fosse il loro compito.

È parso subito chiaro che se i dodici giurati del processo a P. Diddy, otto uomini e quattro donne, dovranno condannare all’ergastolo una celebrity nota in tutto il mondo e miliardaria, Subramanian vuole evitare in partenza il rischio di possibili eccezioni procedurali, o appelli, perché il verdetto verrà messo sotto il microscopio da un esercito di avvocati della difesa. E, meno di due ore dopo, nella notte italiana, subito un messaggio dalla camera di consiglio: un giurato necessitava di ulteriori chiarimenti.

Al di là dei tecnicismi, i capi d’imputazione — associazione a delinquere, traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale e trasporto di persone a fini di prostituzione — resisteranno o crolleranno in base a una sola questione: P. Diddy è un pericoloso criminale che ha costretto persone innocenti a pratiche sessuali estreme contro la loro volontà, o una star dall’appetito sessuale estremo che organizzava orge senza però commettere reati ed è stato ingiustamente accusato da donne mendaci? Il caso, alla fine, è tutto lì.

P. Diddy, 55 anni, il cui vero nome è Sean Combs, si è dichiarato non colpevole e ha negato tutte le accuse quando è stato arrestato lo scorso settembre.

Il processo era cominciato malissimo: sul pronti-via, i giurati si erano appena seduti il primo giorno quando l’accusa ha mostrato loro un video del rapper che aggrediva brutalmente la sua fidanzata, la cantante R&B Cassie. Nelle immagini di una telecamera di sicurezza, prima la prende a calci e poi la trascina fuori dalla stanza all’Intercontinental di Los Angeles. Una guardia ha testimoniato che Combs aveva pagato 100 mila dollari per nascondere il video, rimasto segreto fino alla messa in onda sulla Cnn nel maggio 2024.

Nelle sette settimane successive, i giurati hanno ascoltato 34 testimoni, tutti chiamati dall’accusa, con la difesa che non ha chiamato sul banco dei testimoni nessuno (brutto segno). Il quadro che ne è uscito: un uomo ricchissimo, fuori controllo e violento, temuto dall’abbondante staff di collaboratori dei quali si serviva per procurarsi droga e soddisfare le sue fantasie.

Al centro del caso, i «freak-off» organizzati da Combs, orge dall’organizzazione molto complessa in cui Cassie e un’altra ex fidanzata, che per conservare l’anonimato ha ricevuto lo pseudonimo «Jane», hanno detto sotto giuramento che Combs le costringeva a fare sesso con sconosciuti mentre lui guardava.

Tra i momenti più drammatici: Cassie (il cui vero nome è Casandra Ventura, ha frequentato Combs dal 2007 al 2018: era sotto contratto con l’etichetta discografica di Combs, la Bad Boy Records) che dice «non sono una bambola di pezza». Il racconto, attraverso quattro giorni di deposizione, di Combs che la picchia e le ordina di fare sesso «disgustoso» con prostituti durante «freak-off» che duravano vari più giorni, maratone sessuali alimentate da droga mentre Cassie gli diceva «non sono una bestia, ho bisogno di una pausa», e lui ordinava ai suoi collaboratori di portare casse di olio per massaggi. Cassie ha anche detto che Combs l’ha violentata dopo che lei gli aveva comunicato di voler chiudere la loro relazione.

Il racconto di «Jane»: una sera Combs l’ha stretta al collo, le ha dato un pugno in faccia e l’ha costretta a un incontro con una prostituta dicendo «non mi rovinerai la serata in questo modo». Sia «Jane» sia Cassie venivano minacciate: Combs avrebbe pubblicato i loro video porno se avessero detto no alle sue richieste.

Durante le perquisizioni avvenute lo scorso anno nelle case di Combs a Los Angeles e Miami e nella camera d’albergo di New York dove è stato arrestato, la polizia ha trovato fucili AR-15, altre armi da fuoco e munizioni.

30 giugno 2025

30 giugno 2025

Fonte Originale