
Prove di disgelo? No, anzi, lo scontro continua e non sembra destinato a risolversi in tempi brevi. È in scena, infatti, il terzo atto della protesta di Ademola Lookman contro l’Atalanta. Dopo le prime due mosse social, con le foto in maglia nerazzurra e il follow al club tolti e il post, il nigeriano ha deciso di non presentarsi agli allenamenti. Dopo l’assenza ingiustificata di ieri, l’esterno ha replicato, non presentandosi nemmeno nella giornata di oggi.
Per Lookman era in programma a Zingonia una sessione di lavoro personalizzata per recuperare dall’infortunio al polpaccio. Una seduta che, però, è rimasta solo in programma, appunto.
Muro contro muro
Prosegue il muro contro muro tra il giocatore e la società. Al momento l’Atalanta non ha ancora preso provvedimenti disciplinari nei confronti del calciatore. L’Inter, intanto, osserva da diretta interessata l’evolversi della vicenda e ragiona sulle prossime mosse per provare a portare a Milano quello che è l’obiettivo dichiarato di Chivu e di tutto il mondo nerazzurro in questa estate di calciomercato.
Le tappe
Per poter trovare e comprendere l’origine dello strappo tra Lookman e l’Atalanta bisogna fare un passo indietro. Un passo lungo un anno, tornando all’agosto scorso. Dopo una stagione da protagonista e una finale di Europa League da eroe, il nigeriano esprime la sua volontà di provare una nuova esperienza, accettando la proposta del Psg. I nerazzurri riescono a convincerlo a rimanere, anche grazie a una promessa di cessione per l’estate successiva. Una stagione dopo l’estate successiva è arrivata e quella promessa è diventata il nodo centrale della vicenda. Il 16 luglio arriva la notizia: l’Inter fa sul serio per Lookman. Il club prepara l’affondo, forte di un accordo con il giocatore e, soprattutto, di quella promessa secondo cui l’Atalanta avrebbe liberato il nigeriano in caso di offerta importante pervenuta alla sede bergamasca.
L’interpretazione data dagli attori in causa a quella promessa, però, è ben diversa. Per il club l’apertura a una cessione era unicamente in un’ottica estera, per l’esterno anche ad altre squadre italiane. Nelle settimane i dialoghi assumono i tratti dello scontro. L’Atalanta rifiuta l’offerta di 42 milioni più 3 di bonus presentata da Marotta e scatena l’ira del giocatore che con una lettera pubblicata sul suo profilo Instagram conferma «di aver presentato una richiesta di trasferimento».
L’amministratore delegato Luca Percassi lunedì 4 agosto in una conferenza stampa ribadisce la posizione del club: i tempi e i valori per eventuali trasferimenti saranno sempre decisi solo e soltanto dall’Atalanta. Poche ore dopo Lookman non si presenta agli allenamenti a Zingonia. Il giorno dopo si ripete. Nessun certificato medico o spiegazione, ma il motivo è chiaro a tutti. La volontà dell’Inter è di fare un nuovo tentativo per l’esterno nigeriano. La società milanese farà probabilmente un nuovo tentativo, presentando un’offerta superiore rispetto alla precedente. Restano da capire i tempi e i modi. I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere l’evoluzione e, soprattutto, l’esito di questa trattativa. Nel frattempo, a Zingonia continua a mancare Ademola Lookman. Anche se, forse, tutti se lo aspettavano.
5 agosto 2025 ( modifica il 5 agosto 2025 | 14:39)
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