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Londra, il pianto in aula della ministra Reeves affonda la sterlina: «Le lacrime più costose della storia»

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA – Le lacrime della Cancelliera mandano nel panico i mercati finanziari: il pianto nell’aula di Westminster di Rachel Reeves, la ministra del Tesoro britannico, ha fatto schizzare in alto lo spread sui titoli di Stato come non succedeva dal catastrofico budget di Liz Truss e affossato la sterlina sia nei confronti del dollaro che dell’euro. Le lacrime più costose della Storia, ha chiosato un deputato conservatore.

È stata una giornata drammatica, quella che si è consumata ieri dentro e fuori il Parlamento britannico, culmine di una settimana caotica che ha visto crollare l’autorità del governo laburista guidato da Keir Starmer.

Rachel Reeves è entrata in aula già visibilmente turbata e ha preso posto accanto al premier, come da tradizione. Era il giorno del Question Time, quando il capo del governo viene sottoposto al fuoco di fila delle domande dell’opposizione: ma allorché Starmer non è stato capace di confermare esplicitamente che la Cancelliera dello Scacchiere è salda al suo posto, lei si è asciugata una lacrima dal viso sempre più scosso. Più tardi, quando è uscita dall’aula, la sorella Ellie, anche lei deputata, la confortava tenendola per mano.

Sono scene surreali che hanno lasciato tutti a bocca aperta, oltre che mandare in tilt i mercati, della cui stabilità la Cancelliera dovrebbe essere la custode. Dal Tesoro si sono affrettati a dire che Rachel Reeves era turbata per ragioni personali che non vuole rendere pubbliche: ma se così fosse, chi ha avuto la brillante idea di mandarla in quello stato davanti agli occhi dei media e degli investitori internazionali?

Nel pomeriggio, da Downing Street, hanno tentato di mettere una toppa dicendo che la Cancelliera ha il «pieno sostegno» di Starmer: ma ormai il danno era fatto e i mercati non accennavano a calmarsi.

Dietro a tutto c’è il clamoroso fiasco della riforma del Welfare, targata Reeves, che avrebbe dovuto far risparmiare alle casse dello Stato 5 miliardi di sterline tagliando l’assitenza a disabili e bisognosi. I deputati laburisti si sono però ribellati in massa a un provvedimento che avrebbe ricacciato nella povertà centinaia di migliaia di persone (non proprio un vanto per un governo di sinistra): e così Starmer è stato costretto a svuotarlo del tutto all’ultimo momento, per evitare la sconfitta in aula.

Per un governo che sulla carta gode di una maggioranza schiacciante è una perdita di credibilità esiziale: e ora la Cancelliera si troverà costretta con ogni probabilità a infrangere la sua stessa promessa di non alzare le tasse. Sempre che rimanga in sella abbastanza a lungo per farlo.

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3 luglio 2025

3 luglio 2025

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