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Lo spin-off di «Belve» e quella passione del pubblico per il crime

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Mentre il «Garlasco show» continua a imperversare sui canali televisivi in daytime e primetime, e sui social, l’attenzione della tv si riaccende sulla cronaca nera con un caso già ampiamente mediatizzato negli anni – anche grazie a una recente serie di Netflix – per quanto ormai chiuso a livello giudiziario e processuale. La stagione 2024-25 di «Belve» di Francesca Fagnani ha concluso esattamente con gli stessi risultati dello scorso anno: 1,5 milioni di spettatori, 9,4% di share, un ottimo risultato per una Rai2 che viaggia su medie della metà. Lo spin-off «Crime», con la discussa intervista a Massimo Bossetti, condannato in tre gradi di giudizio per l’omicidio di Yara Gambirasio, ha incrociato il grande e diffuso interesse per la «nera», «cold case» ma anche, come qui, casi risolti. A fine stagione, la puntata ha tenuto la media con 1.570.000 spettatori, ma col 12,4% di share (si consideri che col mese di giugno la platea complessiva della Tv tende a restringersi, dunque un risultato notevole). Ma come è fatto il pubblico «di appassionati di crime», come l’ha definito Fagnani? Rispetto alla composizione del pubblico della trasmissione tradizionale, dedicata a temi decisamente più leggeri, la versione «crime» di «Belve» colpisce ancora di più il pubblico giovane, con una significativa crescita in share sugli spettatori con età comprese fra 15 e 24 anni.

Qui la share della trasmissione supera il 21%. L’altro elemento significativo – ma in linea già con «Belve» – è la prevalenza di un pubblico femminile, che raggiunge il 14% in share. Molto bene tutti i target giovani-adulti, e adulti fino a 64 anni. Un’audience che presenta anche buoni o ottimi livelli di istruzione, coi laureati che per la versione «crime» balzano al 18% di share, mentre i diplomati crescono raggiungendo il 15% della platea. Il pubblico del crime in tv appare diffuso a livello nazionale, ma emerge una certa prevalenza nel Nord, col le regioni di quest’area del Paese (Lombardia, Piemonte, Veneto) che registrano tutte una share oltre il 14%. 
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel.

15 giugno 2025 ( modifica il 15 giugno 2025 | 08:20)

15 giugno 2025 ( modifica il 15 giugno 2025 | 08:20)

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