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Lite Pino Insegno-Lotito sulla Lazio, il presidente: «Falsa la trattativa con i fondi esteri»

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Continuano le voci (puntualmente smentite) su un possibile interessamento di alcuni fondi per la Lazio. Indiscrezioni forse dettate anche dal malumore dei tifosi biancocelesti per il mercato estivo bloccato (il club non ha potuto rinforzare la rosa) e per il cammino della squadra di Maurizio Sarri, che ha totalizzato soltanto sette punti nelle prime sei gare di campionato. Un duro attacco a Claudio Lotito è arrivato dal conduttore televisivo Pino Insegno, grande tifoso biancoceleste: «È insopportabile che tu non permetta di sognare non tanto a me, ma ai tifosi che stanno lì – ha detto ai microfoni di Radio Laziale –. Abbiamo dei tifosi fantastici, abbiamo un popolo pazzesco, quella curva che pulsa è la miglior curva al mondo. Dammi una speranza che possa succedere qualcosa che non succederà mai, ma dammela». 

Pino Insegno ha continuato prendendo come esempio altri club: «Il Modric e il De Bruyne della situazione perché non posso vederlo da me? Perché non hai i soldi. E allora molla, lasciala stare la Lazio non è roba tua». La Lazio ha replicato. La risposta non è tardata ad arrivare. 

Non lo ha fatto direttamente a Pino Insegno, ma lo ha fatto per zittire le voci di una possibile cessione della società a un fondo: «Queste informazioni sono totalmente false, prive di ogni fondamento e costruite con l’unico intento di destabilizzare la società, la tifoseria e il titolo quotato in Borsa», si legge sul comunicato. «Non è mai pervenuta alcuna offerta, manifestazione di interesse o proposta formale o informale da parte di fondi qatarioti o di qualsivoglia altro soggetto, né in Italia né all’estero. La S.S. Lazio e il suo azionista di maggioranza diffidano chiunque dal diffondere, rilanciare o avallare notizie inventate che possano arrecare danno alla reputazione della Società e al suo regolare andamento borsistico. Sono in corso segnalazioni alle competenti autorità finanziarie (Consob e Borsa Italiana) e alle autorità giudiziarie per individuare la provenienza e la responsabilità di tali condotte, potenzialmente lesive della trasparenza dei mercati e dell’immagine della S.S. Lazio», la conclusione della nota.

13 ottobre 2025

13 ottobre 2025

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