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L’Italia ai quarti degli Europei femminili, il c.t. Soncin si commuove

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La storia si può scrivere anche perdendo, l’Italia femminile ha dimostrato che sì, è possibile, volando ai quarti di finale dell’Europeo dopo una sconfitta con la Spagna (3-1). Un traguardo che mancava da 12 anni e che la squadra di Soncin raggiunge dopo essersi alzata sulle punte e aver guardato i giganti dritto negli occhi. Li ha spaventati, passando in vantaggio dopo 10 minuti con Elisabetta Oliviero, esterna della Lazio, che ha iniziato a giocare per emulare i tre fratelli maggiori, tatuandosi il Vesuvio in ricordo delle sue stagioni al Napoli e sognando di diventare un supereroe, «uno di quelli che ancora non esiste, che riesce a fare felici le persone».

BERN, SWITZERLAND - JULY 11: Elisabetta Oliviero of Italy celebrates with teammates scoring her team's first goal during the UEFA Womens EURO 2025 Group B match between Italy and Spain at Stadion Wankdorf on July 11, 2025 in Bern, Switzerland. (Photo by Daniela Porcelli/Getty Images)

Per quattro minuti ce l’ha fatta, poi la Spagna è tornata a fare la Spagna, cioè la squadra campione del mondo in carica, quella capace di segnare ben 14 gol nelle tre partite del girone, quella che — anche se solo con tre titolari in campo perché ormai già sicura dei quarti — in mediana si gode Putellas e Bonmatì, coloro che dal 202o si passano il Pallone d’oro con disinvoltura. Pressing asfissiante (nessuno recupera la palla così tante volte negli ultimi 40 metri), capacità di fare gol in tutti i modi (prime sia in quelli su azione sia su calcio piazzato), ma alla fine l’Italia si arrende solo a una prodezza di Castillo e a un esterno piuttosto casuale di Guijarro, che a inizio ripresa esulta con faccia sorpresa per la curiosa traiettoria del suo tiro (il 3-1 di Esther Gonzalez arriva a tempo scaduto)

Un’immagine che dice tutto dell’Italia, attenta a non concedere spazi nel suo 5-4-1 quando la palla ce l’avevano le avversarie e brava a ripartire in contropiede. Il carattere, tuttavia, oltre ogni aspetto tattico: nel primo tempo Oliviero, in trance agonistica, spazza violentemente in tribuna una palla innocua, colpendo una piccola tifosa con la maglia azzurra (immediate le scuse). Negli ultimi minuti, poi, le ragazze di Soncin attaccavano numerose, nonostante la qualificazione fosse ormai al sicuro per la contemporanea sconfitta del Portogallo col Belgio (2-1). 

Sarà sfida alla Norvegia, che non fa paura come un tempo. Nel 2013, l’ultimo Europeo che ci ha visto ai quarti, le scandinave arrivarono seconde ma da allora è cambiato tutto. Oggi sono al 16° posto del ranking, non vanno alle Olimpiadi dal 2008, nelle ultime due edizioni degli Europei non si sono mai spinte oltre la fase a gironi. Sognare si può, Soncin lo ribadisce anche nel solito cerchio in cui le sue ragazze si raccolgono. Si commuove in tv: «Il nostro sogno continua, volevamo fare la storia e ce la stiamo facendo. È un qualcosa di magico».

Italy's head coach Andrea Soncin gestures  during the UEFA Women's Euro 2025 Group B football match between Italy and Spain at the Wankdorf Stadium in Bern, on July 11, 2025. (Photo by SEBASTIEN BOZON / AFP)

12 luglio 2025

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