
Tra i dodici film che Totò girò nel 1949-1950, da Napoli milionaria a 47 morto che parla (che scarabocchiava L’avaro di Molière), c’è anche L’imperatore di Capri che incassò al botteghino 400 milioni, più di Riso amaro. Diretto da Luigi Comencini, al suo secondo film dopo Proibito rubare (sugli scugnizzi), fu una vacanza nel filone più popolare in cui Totò rifaceva gli sketch delle riviste che con la Magnani recitava a teatro. Erano farse facili da criticare, come dimostrano Aristarco o Flaiano.
Questo poi, prodotto da Carlo Ponti in tre settimane, era una specie di film rivista in cui si satireggiava lo snobismo di Capri, l’isola radical chic, col protagonista, cameriere, che viene scambiato per il Bey di Agapur da una fatale avventuriera che dovrà incontrare schivando moglie e suocera. A Capri, il nostro diventa involontariamente un maestro di stravaganze (omofobia e parodia gay come se piovesse con Galeazzo Benti) finché salva il vero Bey e viene ricompensato con brillanti.
Nel segno illogico delle gag di Totò, alcune tipiche (la fontana fatta a mimo, i tavolini che ballano), il film alterna gag francamente vecchie già allora con trovate surreali degne del teatro dell’assurdo, cui la comicità non è mai estranea. In fondo è uno zibaldone sceneggiato da Marchesi e Metz senza pretese, molto rivistaiolo (Totò è un animale di teatro) che vuole parodiare l’isola preferita dai vip e dal bon ton internazionale.
Tutto giocato sugli equivoci, il film che mostra già in bella vista i suoi sponsor (tre grandi poster della Alitalia) e ha un cast ricco con due bellissime donne dell’epoca ma di segno opposto: Yvonne Sanson, eroina dei melodrammi con Nazzari, e Marisa Merlini che poi sarà grande caratterista del miglior cinema (la levatrice di Pane, amore e fantasia). Inoltre la spalla teatrale di Totò, Mario Castellani, Alda Mangini, Laura Gore e il pestifero Lino Robi, la famiglia sospettosa di un’Italia cinematografica da rivedere tra virgolette.
L’imperatore di Capri, di Luigi Comencini, 1949, sabato 23 agosto, Rai3, ore 12.30
22 agosto 2025
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