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L’ex direttore dell’Asl capo dell’urbanistica, la rivolta degli Ordini professionali: «Non è adatto, serve un tecnico con competenze specifiche»

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Il nome di Florian Zerzer quasi non lo pronunciano. «Perché non è affatto una questione personale, ma di principio: riteniamo che la competenza tecnica sia di primaria importanza per assumere la direzione di una ripartizione tecnica. E in questo caso la competenza tecnica manca» spiega il paesaggista e pianificatore territoriale Marco Molon, presidente del Comitato interprofessionale degli Ordini e Collegi ad indirizzo tecnico della Provincia di Bolzano. «Non vorremmo venire fraintesi: il problema non riguarda assolutamente la persona né vogliamo mettere il becco in decisioni della politica che, in quanto tali, non ci competono, ma noi vogliamo solo poter continuare a confrontarci, in Provincia, con un referente tecnico e competente nella gestione di un territorio così sensibile come il nostro» aggiunge Claudio Sartori, presidente dell’Ordine degli ingegneri e a capo del Cup, il Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali.

«Sarebbe come mettere un sociologo ai Bacini montani»

Nella riunione di ieri, 2 agosto, il Comitato ha discusso dell’imminente nomina (martedì prossimo la delibera di giunta) di Florian Zerzer a direttore della Ripartizione urbanistica, al posto dell’attuale dirigente Virna Bussadori, la quale non solo ha una formazione specifica, essendo laureata in pianificazione territoriale e urbanista, ma vanta anche una trentennale esperienza lavorativa nel settore. Zerzer, laureato in informatica, è invece l’ex direttore generale dell’Azienda sanitaria. «Siamo meravigliati e preoccupati da questa scelta della giunta provinciale. Sarebbe come mettere un sociologo ai Bacini montani oppure un economista alla ripartizione edilizia. Non sarà un caso, del resto, se tutte le altre ripartizioni provinciali sono guidate da un tecnico di formazione specifica — argomenta Molon —. Non mettiamo in dubbio le qualità di dirigente di Zerzer né la validità della persona, ma siamo preoccupati perché il ruolo di direttore di ripartizione è molto tecnico e servirebbe quindi un professionista di alto livello».

Una battaglia sulle competenze

 L’ingegner Sartori ribadisce: «Non stiamo facendo una battaglia personale per qualcuno o contro qualcuno, al contrario: chiediamo solo che nei posti apicali ci siano persone che abbiamo le competenze adatte. Lo chiediamo nell’interesse della comunità: la professionalità e la competenza sono le chiavi di volta per portare qualcosa di positivo e costruttivo nel nostro territorio». Il Comitato interprofessionale degli Ordini non considera un precedente significativo il fatto che Zerzer, in passato, sia stato direttore del Dipartimento sviluppo del territorio, cui fa capo proprio la Ripartizione urbanistica (le ripartizioni sono le unità operative più piccole dei dipartimenti): «Sono ruoli diversi — precisa al riguardo Gert Fischnaller, presidente del Collegio dei geometri — Il direttore di ripartizione opera a livello operativo e specifico, mentre il direttore di dipartimento ha una visione più ampia e strategica, coordinando più ripartizioni e assicurando coerenza amministrativa».

Collaborazione tra i nostri Ordini professionali

Ed ora? «Vorremmo che ci fosse continuità nella collaborazione tra i nostri Ordini professionali e la Provincia all’interno della tavola rotonda che si riunisce mensilmente e nella quale i direttori di ripartizione hanno un ruolo di primaria importanza» spiega Molon. Una posizione condivisa anche da Wolfgang Thaler, presidente dell’Ordine degli architetti. «Abbiamo bisogno — osserva Gert Fischnaller — di un interlocutore ad alto livello amministrativo con il quale discutere delle tematiche sostanziali e concrete. È anche un tema di certezza del diritto, perché nella tavola rotonda si discutono anche casi singoli o problematiche generali create anche dalla normativa, che non è sempre omogenea e coerente».

Nomina controversa

Una nomina controversa, quindi, quella di Florian Zerzer alla guida della Ripartizione urbanistica. Ma perché allora la normativa non prevede una serie di requisiti e specifiche competenze per questi incarichi? «Infatti da questo punto di vista si può criticare anche la legge — conclude Molon — ma va detto che finora non si era mai posto il problema, non era mai successo prima». Se dal diretto interessato arriva un no comment — «Preferisco attendere la nomina ufficiale» spiega Zerzer — la decisione della giunta provinciale fa discutere infine anche la politica comunale: sui social i consiglieri bolzanini Chiara Rabini e Stefano Fattor criticano la nomina di Zerzer ed esprimono solidarietà a Virna Bussadori.

4 agosto 2025 ( modifica il 4 agosto 2025 | 09:04)

4 agosto 2025 ( modifica il 4 agosto 2025 | 09:04)

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