Quando il suo nome è apparso sugli schermi del Pyramid Stage, dalla folla si è alzato un boato, perché la sua presenza al festival di Glastonbury doveva essere una sorpresa. In realtà le voci che Lewis Capaldi sarebbe tornato proprio su quel palco dove non era riuscito a finire il suo concerto a giugno di due anni fa, a causa della sindrome di Tourette, si ricorrevano da giorni e venerdì scorso hanno trovato – finalmente – conferma. Una performance di 35 minuti durante la quale il 28enne musicista ha presentato sette canzoni, fra cui l’ultimo singolo, “Survive”, uscito proprio il 27 giugno e che parla degli ultimi due anni, di cosa significhi cadere e non sapere se riuscirai a rialzarti, ma di volerci provare comunque, «anche se fosse l’ultima cosa che faccio», come canta in una delle strofe.
«La seconda volta è quella buona! Oggi è un set breve, ma volevo solo venire e finire quello che non sono riuscito a fare l’ultima volta su questo palco», ha detto Capaldi rivolgendosi al suo pubblico, faticando a trattenere l’emozione. «Glastonbury è così incredibile essere tornato, grazie mille per avermi ospitato», ha scritto poi l’artista in un post Instagram corredato da un duplice video, quello di Glastonbury 2023 (quando a causa dei tic e degli spasmi dovuti alla malattia non era riuscito a finire “Someone You Loved” e lo avevano fatti i fan per lui) e quello di Glastonbury 2025.
«Due anni fa non riuscivo a cantare questa canzone», ha detto il cantante, prima di eseguire il brano con più stream di tutti i tempi nel Regno Unito e il 4° più ascoltato in tutto il mondo di tutti i tempi, fermandosi solo una volta, ma in questo caso per dare sfogo alla sua comprensibile commozione. «Questo è sempre stato il mio obiettivo: tornare qui e fare questo», ha concluso Capaldi, annunciando poi il ritorno in tour a partire dal prossimo settembre con dieci concerti in Gran Bretagna e Irlanda
1 luglio 2025 ( modifica il 1 luglio 2025 | 17:07)
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