
Scene da incubo al Campionato Italiano Donne di ciclismo a Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia: Letizia Paternoster, una delle grandi favorite, è stata tamponata in piena discesa dall’auto della giuria, rischiando grosso con un epilogo ben più drammatico. La 25enne trentina delle Fiamme Azzurre, protagonista di un avvio di gara combattuto, stava affrontando un tratto già frenetico, reso ancora più teso dalla rovinosa caduta di Vittoria Guazzini pochi istanti prima. Ma quando la corsa sembrava poter riprendere un minimo di ordine, ecco il clamoroso incidente: la vettura dell’organizzazione, con a bordo la giuria, ha centrato in pieno la ciclista da dietro, agganciandola per diversi metri. L’impatto ha mandato in frantumi il sogno di Paternoster: la sua bicicletta ha subito la rottura di due raggi e del cambio, costringendola al ritiro.
«Incredibile, tanta paura e addio gara»
Ma a spaventare di più è stata la dinamica dell’accaduto, che solo per un miracolo non ha avuto conseguenze gravissime: «Oggi è successo qualcosa di davvero incredibile. Non mi era mai successa una situazione del genere e, mentre la vivevo, non mi sembrava vera. Non ci volevo credere. Una macchina dell’organizzazione con a bordo la giuria mi ha tamponato da dietro in discesa. Mi ha ‘tirato dentro’ e mi avrà fatto fare dieci metri agganciata. Per fortuna sto bene. Questo incidente assurdo ha causato alla mia bici la rottura di due raggi e del cambio. Insomma, grazie a Dio non sono caduta ma ho provato tanta paura e addio gara», ha dichiarato la campionessa ai microfoni di Tuttobiciweb, prima di affidare le sue emozioni anche a una storia su Instagram.
L’appello della ciclista: «Servono persone competenti in gara»
Paternoster, seppur scossa, non ha riportato ferite gravi, ma ha colto l’occasione per lanciare un duro appello al movimento ciclistico: «Cerchiamo di portare persone competenti in corsa perché a rischio ci sono vite umane». Un monito preciso, che suona come un grido d’allarme per tutto il ciclismo italiano e internazionale, chiamato a garantire maggiore sicurezza alle atlete in gara e a evitare situazioni come quella vissuta da Paternoster.
Vai a tutte le notizie di Trento
<!–
Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>
Iscriviti alla newsletter del Corriere del Trentino
29 giugno 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA