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L’elefante africano Shankar ucciso da un raro virus trasmesso dai roditori

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Lo scorso settembre l’India ha salutato Shankar, l’unico elefante africano presente allo zoo nazionale di Nuova Delhi e il penultimo esemplare della sua specie nel Paese (l’altro è un maschio adulto che vive allo zoo di Mysore, nello stato meridionale del Karnataka). L’animale, 29 anni, aveva vissuto in isolamento per oltre 15 anni ed era diventato un simbolo della difesa del benessere degli animali in cattività. Diverse organizzazioni avevano denunciato come Shankar mostrasse comportamenti legati allo stress e ne avevano chiesto il trasferimento in un santuario o nel suo habitat naturale. Pochi giorni fa sono stati diffusi i risultati dell’autopsia: l’elefante è stato ucciso da un raro virus trasmesso dai roditori (l’encefalomiocardite), che gli ha causato un’infiammazione cardiaca.

La maggior parte dei focolai di EMCV sono stati associati ad animali in cattività negli allevamenti di suini, nei centri di ricerca sui primati e negli zoo. Finora non esiste una cura antivirale specifica. Secondo quanto riportato da Nature, il virus fu isolato per la prima volta nel 1945 da un gibbone in Florida. A partire dagli anni ’70 sono state segnalate epidemie locali negli Stati Uniti, in Sudafrica, in Cina, in Australia, in Canada, in Sud America e in diversi Paesi europei. Quella di Shankar è la prima morte “registrata” causata dall’EMCV in India, ha dichiarato alla Bbc un alto funzionario dell’Indian Veterinary Research Institute, aggiungendo che «potrebbero esserci stati casi non segnalati di mammiferi morti a causa dell’EMCV». Il signor Sanjeet Kumar, direttore dello zoo, non ha risposto a domande specifiche su come Shankar possa aver contratto l’infezione e se ci fosse un problema di roditori nello zoo: «È un virus raro e non sono un esperto in materia», ha affermato.

Shankar era arrivato in India nel 1998 dallo Zimbabwe come dono diplomatico, accompagnato da un altro elefante africano morto nel 2001. Da allora, è rimasto solo, nonostante numerosi tentativi dello zoo di integrarlo con esemplari asiatici. Nel 2012 fu trasferito in un’altra struttura, dove rimase in isolamento, nonostante un regolamento federale del 2009 vieti di tenere gli elefanti da soli per più di sei mesi. Nell’ottobre 2024 la World Association of Zoos and Aquariums ha sospeso l’iscrizione allo zoo di Delhi a causa delle condizioni di vita di Shankar. Una decisione che ha spinto un ministro federale a visitare lo zoo, dichiarando che l’elefante mostrasse segni di miglioramento e che il governo stesse cercando una compagna per lui, in Zimbabwe o Botswana. Il piano non si concretizzò mai e l’animale morì prima di poter ritrovare compagnia. 

11 novembre 2025 ( modifica il 11 novembre 2025 | 15:58)

11 novembre 2025 ( modifica il 11 novembre 2025 | 15:58)

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