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Arezzo al centro e intorno le sue valli: Casentino, Valtiberina, Valdichiana e Valdarno. Nell’anno dedicato a Vasari è auspicabile una visita in Casentino, al Monastero di Camaldoli, dove il maestro ha lasciato 16 opere. Vi soggiornò in un periodo di difficoltà economiche per la morte dei suoi protettori e committenti. E l’ultimo capolavoro realizzato fu «L’orazione nell’Orto» dipinta per l’infermeria.
Luogo di santi, il Casentino. Sul monte de La Verna, ottocento anni fa, Francesco da Assisi ricevette le stimmate. Oggi è meta di pellegrini e camminatori che si addentrano per la Valle Santa e i sentieri che portano fino in Umbria. Il passo della Consuma divide la valle da Firenze, quello della Calla da Forlì-Cesena.
Una terra di castelli, il Casentino, appartenuti alla famiglia dei conti Guidi: Poppi maestoso, Romena dantesco, Montemignaio elegantissimo come il suo borgo noto per i tanti vivai di alberi di Natale.
Si scende verso Arezzo: a Soci, Casa Rossi ospita il Museo dedicato alla cultura contadina, Bibbiena (dal 2016) ha la Galleria Permanente a Cielo Aperto dove si racconta la storia attraverso la fotografia. Si segue il corso dell’Arno passando da Subbiamo. Nella sconosciuta Borgo a Giovi, castello e piazza si affacciano sull’ansa che volta la faccia ad Arezzo. Il fiume cambia corso per dirigersi verso Fiesole e pare abbia fatto da sfondo alla Gioconda. Sorte diversa quella del Tevere, diretto verso Roma capitale. Attraversa Pieve Santo Stefano famosa per i diari autobiografici e Sansepolcro, dove il Rosso Fiorentino ha lasciato la «Deposizione di Cristo» da poco restaurata. Nella vicina Monterchi risiede la «Madonna del Parto», opera tra le più ammirate di Piero della Francesca.
Il borgo di Anghiari guarda dall’alto verso la piana dove il 29 giugno 1440 si svolse la famosa battaglia mai dipinta da Leonardo per il salone dei Cinquecento di palazzo Vecchio che ospita un capolavoro vasariano, quella «Battaglia di Scannagallo» (1554) che segnò la fine della Repubblica di Siena. Oggi, è possibile attraversare quel luogo in bicicletta, lungo la pista che costeggia il canale della Chiana, da Arezzo fino a Chiusi per circa 62 km pianeggianti.
Da visitare Castiglion Fiorentino, luogo privilegiato dalla movida locale, quindi Cortona, così amata dagli americani, e Monte San Savino, che ha dato i natali a papa Giulio III e dove si trova il cisternone cinquecentesco più grande della Toscana dopo quello di Livorno. Posizionata in cima ad una irta collina, Civitella ha accolto il presidente Mattarella nel giorno della Liberazione per rendere omaggio alle 244 vittime della strage nazista del 29 giugno 1944.
Attraverso il valico di San Pancrazio si entra in Valdarno: Montevarchi, San Giovanni, Castelfranco, Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini. Terra di industrie (Leonardo) e votata alla moda (Prada, Ferragamo, Valentino). Terra di Masaccio e Venturino Venturi. Dei fagioli zolfini e di un buon trebbiano, per bere, se possibile, in compagnia.
Nella foto, il monastero di Camaldoli, tra i boschi del Casentino
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8 gennaio 2025 (modifica il 8 gennaio 2025 | 10:20)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 gennaio 2025 (modifica il 8 gennaio 2025 | 10:20)
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