Matlock (da domenica 27 luglio su Paramount+)
Ben Matlock è un avvocato vecchio stampo: vestito di lino chiaro, modi da gentiluomo del Sud, mente affilata come un bisturi. All’apparenza sembra più un nonno in pensione che un principe del foro, ma sottovalutarlo è un errore fatale. Questo avveniva nella versione originale di Matlock, serie anni Ottanta-Novanta con Andy Griffith, mentre nel reboot a indossare il completo è niente meno che Kathy Bates, che trasforma l’iconico personaggio in una brillante avvocata pronta a tutto per difendere i suoi clienti. Dietro le quinte dei processi c’è sempre un mistero da risolvere, e Matlock lo fa con uno stile tutto suo: un mix di logica, esperienza e colpi di scena. La prima stagione arriva domenica 27 luglio su Paramount+.

Glass Heart (da giovedì 31 luglio su Netflix)
Akane Saijō è una studentessa universitaria e batterista emergente: introversa, tenace e con una passione sconfinata per la musica. Quando però la sua band la scarica, il suo mondo va in frantumi. Glass Heart segue il suo percorso di riscatto, tra prove estenuanti, palchi affollati e rivalità accese. A darle una seconda chance è Naoki Fujitani, un musicista geniale e tormentato interpretato da Takeru Satoh, che la invita a unirsi alla sua nuova band, i Tenblank. A complicare le cose ci pensano gli Over Chrome, la band rivale guidata dal carismatico Masaki Suda. Nei panni della protagonista c’è Yu Miyazaki, la prima stagione su Netflix da giovedì 31 luglio.

Chief of War (da venerdì 1 agosto su Apple Tv+)
Siamo alle Hawaii, ma niente surf né cocktail con l’ombrellino: Chief of War racconta la nascita violenta del regno hawaiano, tra battaglie tribali, alleanze fragili e la minaccia crescente delle potenze coloniali. A guidare la ribellione contro l’invasore c’è Ka’iana, guerriero e outsider, interpretato da Jason Momoa (Khal Drogo ne Il Trono di Spade, qui anche co-creatore della serie). Epico e brutale, Chief of War è un racconto di identità, orgoglio e resistenza. La prima stagione debutta venerdì 1 agosto su Apple TV+.

Death Inc., (da giovedì 31 luglio su Netflix)
In un futuro non troppo lontano, morire è diventato un business sempre più redditizio. In Death Inc. c’è un’azienda che gestisce il passaggio all’aldilà con pacchetti personalizzati: dall’eutanasia soft jazz al trapasso in stile blockbuster, tutto ha un prezzo – e una clausola nascosta. Nata come black comedy surreale, la serie si trasforma presto in un thriller distopico tra etica, profitto e ribellione. A guidare il cast, Domhnall Gleeson nei panni di un consulente funebre dal cuore in crisi, e Gwendoline Christie in quelli della spietata Ceo della compagnia. Le prime due stagioni arrivano giovedì 31 luglio su Netflix.

Barry 4 (da domenica 27 luglio su Sky e Now)
Barry Berkman è una specie di Dexter Morgan stralunato. Ex marine apparentemente impermeabile alle emozioni, Barry viaggia a Los Angeles per “lavoro” (il suo lavoro è ammazzare persone su commissione). Ma qui succede l’imprevisto: s’inserisce per caso in un corso di recitazione, uno dei centinaia di corsi di recitazione che promettono di portarti dritto a Hollywood, e si convince di essere un attore. Ovviamente il suo passato oscuro, anzi rosso sangue, ostacolerà il suo piano di cambiare vita; e ovviamente lui userà le numerose skill che ogni killer di professione possiede per liberarsi da chi vuole vendicarsi, o costringerlo ad ammazzare a pagamento. Nel cast di Barry, che a poca distanza dalla terza arriva su Sky e Now con la quarta stagione, Bill Hader, Sarah Goldbergh e Henry Winkler aka Fonzie nella parte dell’insegnante-guru di teatro.
27 luglio 2025
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