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Le richieste della Corte penale internazionale sono vincolanti per gli Stati? Cosa rischia il Guardasigilli?

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Cos’è la Corte penale internazionale?
Anche nota semplicemente con l’acronimo Cpi, ha sede all’Aia, nei Paesi Bassi, ed è stata istituita con lo Statuto di Roma del 1998, ratificato da 125 Paesi ed entrato in vigore nel 2002. La Corte è attiva dal 2003, ed è competente a perseguire reati come genocidio, crimini contro l’umanità e di guerra. A fare da propulsore alla sua creazione furono le guerre jugoslave e le atrocità commesse in Ruanda.

Cosa rischierebbe Putin se venisse in Italia?
Il presidente russo è destinatario di un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale dell’Aia del 17 marzo 2023. L’accusa è di crimini di guerra per la deportazione e la detenzione illegale di bambini ucraini.

Chi procede agli arresti ordinati dalla Cpi?
Non disponendo di forze di polizia proprie è tenuta a contare sulla collaborazione di quelle attive nei diversi Stati. In Italia, la legge del 2012 che ha recepito lo Statuto di Roma prevede che il ministro della Giustizia valuti se trasmettere le richieste della Cpi al procuratore generale presso la Corte d’appello di Roma affinché ne dia esecuzione. Il mandato di arresto contro Putin è da due anni sulla scrivania del Guardasigilli che, per ora, non ha ancora trasmesso il fascicolo come previsto dalla procedura.

L’Italia ha espresso una posizione in merito?
Il governo italiano, riguardo a un analogo mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha lasciato intendere di voler riconoscere l’immunità ai capi di Stato e di governo in carica.

Quali sono le conseguenze in caso di mancato arresto?
L’Italia, in quanto parte dello Statuto di Roma, è obbligata a collaborare con la Cpi in caso di mandato di arresto, anche fornendo informazioni e documenti. Se lo Stato parte non aderisce alle richieste di cooperazione, la Cpi può rivolgersi all’Assemblea degli Stati membri o, se adita dal Consiglio di sicurezza, a quest’ultimo.

Il ministro della Giustizia può incorrere in sanzioni a livello nazionale?
Se c’è una denuncia, tocca al Tribunale dei ministri valutare se il comportamento del Guardasigilli configuri un reato oppure no. Altrimenti si tratta di valutazioni che rimangono nel campo della politica. L’attuale ministro della Giustizia Carlo Nordio è in attesa di una pronuncia per l’«inerzia» nel caso del generale libico Almasri, arrestato e rilasciato a gennaio.

24 aprile 2025 ( modifica il 24 aprile 2025 | 16:12)

24 aprile 2025 ( modifica il 24 aprile 2025 | 16:12)

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