Non ci sarà il tutto esaurito per Virtus-Maccabi di venerdì sera, l’ultima al PalaDozza prima del rientro in Fiera (finita la Coppa Davis).
La nobile decaduta: «Non sarà una partita di cartello»
Le ragioni non sarebbero da ricercare nei timori per la sicurezza ma perché quella con gli israeliani — oggi nobile decaduta e non certo lo squadrone di qualche tempo fa, sebbene simbolo di un popolo intero — non è considerata una partita di cartello come lo sono state invece quelle da sold out con Real Madrid, Monaco, Panathinaikos ed Efes.
Quindi diversi dei circa mille tagliandi a disposizione resteranno invenduti quando la sera del 20 novembre chiuderanno i botteghini online e fisici alle 19: per questo delicato incontro non si potranno effettuare cessioni — con conseguente cambio di nominativo — né degli abbonamenti né dei biglietti.
Saranno un’ottantina i tifosi ufficiali al seguito del Maccabi, quelli saliti sul volo che ha portato la squadra a Bologna: saranno posizionati in parte dietro la panchina e in parte nell’angolo alto del palasport adibito a settore ospiti.
Non essendoci state restrizioni di vendita, non sarà improbabile vedere qualche altro supporter israeliano, magari residente in Italia, anche in altri settori del palasport. La Virtus consiglia ai suoi tifosi di presentarsi venerdì con «largo anticipo»: i cancelli apriranno alle 18.30
Le quadre israeliane e le partecipazioni alle coppe europee
Dai tragici attacchi del 7 ottobre 2023, il Maccabi non gioca più le sue partite interne di Eurolega a Tel Aviv. Questa è la terza stagione che il suo campo di casa è Belgrado e le perdite economiche rivelate tempo fa dal club per questo «esilio» si aggirano attorno agli 8 milioni l’anno.
Grazie al successo nell’Eurocup 2025, da questa stagione in Eurolega si è aggiunta un’altra squadra israeliana, l’Hapoel Tel Aviv che invece gioca le sue partite «casalinghe» a Sofia e stasera sarà impegnata in Italia, a Milano, mentre fra meno di un mese, il 12 dicembre, arriverà a Bologna (in fiera però).
Restrizioni per le squadre israeliane nelle sfide di Eurolega sono state imposte anche in altre partite: la Turchia non le fa entrare nel proprio Paese quindi l’Efes le ha ospitate a Podgorica, mentre il Fenerbahçe a Monaco di Baviera. Anche in Spagna, quest’anno, il Valencia ha giocato a porte chiuse — per sua scelta — la partita con l’Hapoel e la stessa cosa, nella Champions League Fiba, ha fatto la Joventut Badalona contro l’Hapoel Holon.
La Virtus imbattuta in casa
Come detto, questa sarà l’ultima partita interna della Virtus al PalaDozza, fin qui un fortino inespugnabile: i bianconeri sono l’unica squadra di Eurolega imbattuta in casa e vanno a caccia del pokerissimo.
Il filotto di quattro vittorie iniziali consecutive è la più lunga dal 2001-02 quando furono nove, mentre le undici in fila della stagione 2023-24, quella delle imprese all’ultimo tiro di Lundberg, arrivarono dopo aver perso la prima gara stagionale contro lo Zalgiris.
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20 novembre 2025
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