
Nella nuova puntata della videorubrica “L’Ultima Fenice”, la strategia geopolitica russa che sta mostrando l’innalzamento di tensione, lo scambio di minacce anche clamorose tra russi e americani.
Trump ha bisogno, per ragioni di politica interna negli Stati Uniti, di mostrare ai suoi elettori che ha i muscoli, cioè che non è sottomesso a Putin, che è in grado di fare la voce grossa con la Russia. Dall’altro lato i russi non hanno nessun interesse a screditare Trump: questo giochino serve anche a mantenere la credibilità del più comodo presidente americano che i russi abbiano mai potuto incontrare.
Mentre continua la vera strategia che porta all’avanzata in Ucraina, dove i bombardamenti sono sempre più feroci, dove il vero obiettivo è l’abbattimento della democrazia ucraina. Per la conquista non tanto del Donbass, ma del Paese. Con una spinta a cercare di recuperare quegli Stati che hanno fatto parte dell’Unione Sovietica e che nel disegno neo imperiale di Putin devono tornare nella sfera russa. È il caso della Moldavia.
05 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
05 agosto 2025
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