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Le auto di Xiaomi arrivano in Europa: dal Suv clone della Ferrari alla super berlina elettrica

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Le prime indiscrezioni risalgono alla scorsa estate, ma ora c’è l’ufficialità: lo ha annunciato Xu Fei, vicepresidente e Chief Marketing Officer, durante il discorso di apertura dell’evento di lancio dei nuovi prodotti del gigante cinese dell’elettronica di consumo.

SU7 e YU7, le auto dei record in Europa dal 2027

La data da segnare in calendario è il 2027, quando un’ondata di nuovi prodotti, tra cui le automobili, si riverserà sui mercati europei. Non più solo telefonini quindi, ma anche vetture elettriche come la SU7 e YU7 che in Cina sono un grande successo: aveva fatto scalpore la notizia delle vendite record il primo giorno di apertura degli ordini per la berlina SU7 (ispirata palesemente alla Porsche Taycan), con 50 mila ordini in mezz’ora e 100 mila unità consegnate ancora prima della fine del 2024, numero triplicato nel corso di quest’anno. Stesso risultato per il Suv YU7 – dal look estremamente simile a quello della Ferrari Purosangue – con 200 mila ordini in tre minuti, produzione esaurita per tutto il 2025 e liste di attesa di oltre un anno.

10 mila nuovi negozi entro il 2030

I due modelli saranno quindi ufficialmente in vendita anche in Europa, una scelta che dimostra la volontà di conquistare nuovi mercati dopo i clamorosi risultati in Cina, tali da richiedere l’apertura di nuovi stabilimenti, che nel giro di due anni dovranno quindi sostenere volumi ancora maggiori. L’espansione globale di Xiaomi prevede una strategia di vendita innovativa, che passerà attraverso l’apertura di 10.000 negozi entro il 2030, tutti gestiti direttamente e con l’intera gamma di prodotti di elettronica di consumo pronta per essere toccata con mano e testata, incluse le due automobili. In Cina è infatti già perfettamente normale trovare le auto in vetrina insieme ad elettrodomestici ed apparecchiature elettroniche.

Non solo auto e telefonini

Xiaomi, inizialmente famoso da noi solo per gli smartphone, si è evoluto rapidamente, abbracciando il business automobilistico, che, nonostante sia ancora in perdita, offre dei margini di crescita significativi, proprio mentre il business dei telefonini sembra registrare un calo delle vendite. I cinesi però hanno lanciato numerose novità anche in questo campo, puntando sull’Intelligenza Artificiale e soprattutto sull’integrazione dei vari dispositivi. Ci troveremo infatti ad avere uno smartphone Xiaomi che comunica perfettamente con gli elettrodomestici smart, la domotica e l’automobile, rendendo automatiche un’infinità di funzioni.

Le Case cinesi scommettono sull’Europa

La lista di marchi cinesi presenti nei Paesi europei è quindi destinata ad allungarsi con un pericoloso concorrente, che fa della tecnologia all’avanguardia la sua bandiera e che sicuramente non sarà rimasto indifferente davanti alla velocità con la quale le auto cinesi stanno conquistando quote di mercato. BYD, altro big tra i Costruttori cinesi, ha infatti raggiunto il 10% in Spagna, raddoppiando la sua quota rispetto al 2024 e anche altri marchi come MG in Italia stanno guadagnando consensi. Per sfondare nel Vecchio Continente però Xiaomi dovrà fare uno sforzo importante, ampliando la sua offerta anche a propulsori ibridi e non solamente 100% elettrici, una lezione che BYD ha imparato alla perfezione.

25 settembre 2025 (modifica il 25 settembre 2025 | 07:54)

25 settembre 2025 (modifica il 25 settembre 2025 | 07:54)

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