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Lavori di ristrutturazione da affidare in corso d’opera a una nuova ditta

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Sono nella fase finale di esecuzione di lavori di ristrutturazione su una casa di proprietà sita in campagna e su cui ho fissato la residenza, con una Ditta Individuale, attraverso una regolare SCIA presentata al Comune. La Ditta, però, preferisce non eseguire i lavori “esterni” (come ad esempio il rifacimento del marciapiede e la posa in opera di piastrelle e la pittura dei muri). Ai fini delle detrazioni fiscali (ora al 50%), posso far eseguire tali lavori da una Ditta diversa? Se si, quali adempimenti sono necessari?

Cristian

Sì, può far eseguire i lavori esterni da una ditta diversa, anche se si tratta della fase finale di un intervento edilizio già avviato con altra impresa. Ai fini delle detrazioni fiscali del 50% per ristrutturazione, ciò è pienamente consentito, purché vengano rispettati alcuni precisi adempimenti.
La nuova ditta esecutrice dovrà essere formalmente incaricata, e i lavori che eseguirà dovranno rientrare nel perimetro degli interventi indicati nella SCIA già presentata, oppure dovrà essere presentata una SCIA integrativa o una nuova comunicazione al Comune, se le lavorazioni esterne non erano comprese nel titolo originario. Ogni intervento agevolabile deve essere tracciabile sia nella documentazione amministrativa che in quella fiscale.
Le fatture dovranno essere intestate a lei, in qualità di contribuente beneficiario della detrazione, e i pagamenti dovranno essere effettuati tramite bonifico parlante per ristrutturazioni edilizie, con indicazione del codice fiscale del beneficiario, della partita IVA o codice fiscale della nuova impresa esecutrice e della causale prevista dalla normativa.
Inoltre, se gli interventi rientrano tra quelli soggetti a comunicazione all’ENEA (ad esempio, se comportano un miglioramento dell’efficienza energetica o riguardano alcune tipologie di finiture esterne), sarà necessario inviare la relativa comunicazione entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del pagamento.
Nel complesso, quindi, può procedere tranquillamente affidando la parte residua dei lavori a una seconda impresa, purché vi sia coerenza con il progetto autorizzato, corretta documentazione e tracciabilità dei pagamenti.

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