
Critiche da destra e da sinistra, con tanto di mozione di sfiducia nei confronti della sindaca, Sara Funaro, già depositata in vista del prossimo Consiglio comunale di Firenze. Palazzo Vecchio si ritrova sotto assedio dopo l’annuncio che la nuova curva Fiesole non sarà pronta, come inizialmente promesso, per agosto.
«Lo ribadisco, la prima a essere dispiaciuta sono io perché l’auspicio di avere la curva utilizzabile per il centenario era un auspicio mio personale per la città, per la Fiorentina e per tutti i tifosi. Con i ritardi e tutta una serie di contingenze che ci sono state non è stato possibile — dice Funaro ammettendo che seguendo i lavori (ha mantenuto tra le sue deleghe quella per le grandi opere) — via via che dopo la variante stavano ricostruendo il cronoprogramma, un po’ il sospetto c’era». Il nuovo programma dei lavori, chiarisce la sindaca, «sarà ufficiale con la determina dalla settimana prossima e lo andremo a pubblicare con tutti i dettagli. Con la Fiorentina ci siamo visti e continueremo a confrontarci».
Parole che non bastano a placare la rabbia di tifosi e società gigliata, a cui si aggiunge l’indignazione politica delle forze d’opposizione in Consiglio comunale.
«Presentiamo una mozione di sfiducia alla luce delle rivelazioni della sindaca, giunte solo a mezzo stampa e, guarda caso, successivamente alle elezioni», attaccano con una nota congiunta i consiglieri di FdI, Fi, Lega e lista Schmidt, invitando alla sottoscrizione della mozione «le altre forze di minoranza e quelle di maggioranza scoraggiate e sconfortate per quanto accaduto». Per l’ex consigliere regionale leghista e portiere viola, Giovanni Galli, «da Nardella a Funaro il passo è talmente breve che non ci siamo nemmeno accorti del cambio, tanta è ugualmente palese e grave l’incompetenza nella gestione amministrativa. Siamo certi come lei che questo anniversario rimarrà nella storia visto che la squadra della città non potrà viverlo nel suo habitat naturale». Il senatore FdI, Paolo Marcheschi, parla invece di «disastro annunciato: l’unica cosa imprevista è che qualcuno ci abbia creduto davvero. Oltre all’ingente danno economico alla società, danni anche per la squadra che in questo momento non ne ha davvero bisogno».
Secondo il consigliere della lista Schmidt, Massimo Sabatini, «è uno smacco ai tifosi e alla società, un oltraggio alla storia viola».
A difesa della sindaca intervengono i consiglieri di Pd, Avs-Ecolò e lista Funaro: «Funaro sta portando avanti un lavoro molto serio e complesso mentre la destra fa solo disfattismo e mette in campo campagne di delegittimazione costruite sul nulla. Se proprio i consiglieri del centrodestra sentono l’impellente necessità di sfiduciare qualcuno lo facciano con il loro Governo. Un ritardo di sei mesi non comporta slittamenti ai tempi di consegna confermati nel 2029».
Sul tema interviene con durezza pure il commissario regionale di Iv, Francesco Bonifazi: «È antipatico dirlo ma è la verità: lo avevamo detto fin dalla precedente amministrazione e oggi i fatti dimostrano che avevamo ragione. Chiediamo alla sindaca di sapere con precisione quali sono i tempi reali, quante risorse mancano e cosa sarà effettivamente realizzato».
E il consigliere di Spc, Dimitrij Palagi, aggiunge: «Iv ha sempre attaccato la decisione di investire soldi pubblici, a noi invece interessa come si spendono. Vogliamo capire, e lo proporremo, se ci sia modo di cambiare radicalmente passo: si recuperi l’ipotesi Padovani, si recuperi il fotovoltaico al Franchi, si stabiliscano tempi certi e li si comunichino alla Fiorentina».
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24 ottobre 2025
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