
È stata scoperta la targa che intitola il giardino di piazzale Segrino angolo via Lario, nel quartiere Isola di Milano, a Margherita Belotti, partigiana della Resistenza conosciuta con il nome di battaglia «Rina». Una donna antifascista che, giovanissima, aveva scelto di impegnarsi per la libertà e la democrazia. L’iniziativa si inserisce nel percorso di valorizzazione della memoria civile della città e nel progetto «Milano è Memoria», in occasione degli 80 anni dalla Liberazione.
Margherita Belotti nasce ad Albino il 24 settembre del 1917. Di famiglia antifascista, si avvicina al Partito Comunista nel 1938 e si impegna in attività di propaganda nelle fabbriche e nei caseggiati popolari. Dopo l’8 settembre 1943, con il nome di battaglia Rina, diventa staffetta delle Brigate Garibaldi, portando la stampa clandestina nella zona dell’Ossola. Nel settembre 1944 viene assegnata alla seconda Divisione Garibaldi in Val Masino (Valtellina). Arrestata nel febbraio 1945 a Milano, subisce duri interrogatori e torture nelle mani delle brigate nere e viene incarcerata a San Donnino, Como, senza mai cedere ai suoi aguzzini.
Liberata il 25 aprile 1945, torna a Milano. Per la sua attività partigiana le viene riconosciuta la qualifica di sergente maggiore. Dopo la Liberazione, prosegue l’impegno nell’Anpi provinciale di Milano, come presidente della Sezione Almo Colombo, e si dedica con passione alla difesa dei valori dell’antifascismo, della Resistenza e della Costituzione repubblicana. Muore all’età di 97 anni nel 2015.
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23 ottobre 2025
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