
(LaPresse) La guardia di finanza di Rieti ha arrestato in flagranza di reato un dipendente di un Comune della provincia con l’abitudine di timbrare quotidianamente il cartellino marcatempo per poi abbandonare sistematicamente il posto di lavoro e dedicarsi a questioni private. L’operazione, denominata «Timbra e scappa», è il risultato di una minuziosa attività investigativa eseguita con tecniche tradizionali, (quali pedinamenti e appostamenti), in seno alla quale sono stati documentati e filmati una serie di comportamenti reiterati e fraudolenti. Durante l’assenza dal lavoro, il dipendente comunale andava al bar, a fare shopping, a passeggio per il paese e rientrava a casa. Terminate le proprie attività «extra-professionali», il dipendente faceva ritorno in Comune solo per registrare l’uscita di fine giornata. Per sopperire alle mancanze lavorative del dipendente, che si era nel tempo dimostrato insensibile a qualsiasi nota di richiamo del dirigente di settore, il sindaco è stato costretto nel tempo ad appaltare a ditte private determinate attività o mansioni che avrebbe invece dovuto svolgere il dipendente assenteista. L’arrestato in flagranza di reato dovrà rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni in servizio.
25 settembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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