
L’America schiererà due sottomarini nucleari «in regioni appropriate». A dichiararlo è stato lo stesso Donald Trump dopo due giorni di botta e risposta con l’ex presidente russo Dimitri Medvedev.
«Sulla base delle dichiarazioni altamente provocatorie dell’ex presidente Dimitri Medvedev, che ora è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ho ordinato che due sottomarini nucleari vengano posizionati nelle regioni appropriate, nel caso in cui queste dichiarazioni sciocche e incendiarie fossero qualcosa di più di semplici parole», ha scritto il tycoon su Truth. Precisando, poi, anche che «le parole sono molto importanti e spesso possono portare a conseguenze indesiderate, spero che questo non sia uno di quei casi».
Ma l’avvertimento lanciato dal presidente Usa verso Mosca arriva solo dopo un duro scontro verbale con l’ex presidente russo che dura da più di 48 ore. Pochi giorni fa, infatti, Medvedev su X aveva scritto che «ogni ultimatum degli Usa (su una tregua in Ucraina, ndr) è un passo verso la guerra».
Dichiarazioni alle quali subito sono seguite quelle di Donald, pubblicate ancora una volta su Truth: «L’ex presidente fallito della Russia, che si crede ancora presidente, deve stare attento a quello che dice, sta entrando in un territorio molto pericoloso. Non mi interessa cosa farà l’India con la Russia. Possono abbattere insieme le loro economie in rovina, per quel che mi riguarda. Abbiamo fatto pochissimi affari con l’India, i loro dazi sono troppo alti, tra i più alti al mondo. Allo stesso modo, Russia e Stati Uniti non fanno quasi nessun affare insieme. Continuiamo così e diciamo a Medvedev, l’ex presidente fallito della Russia, che si crede ancora presidente, di stare attento a quello che dice. Sta entrando in un territorio molto pericoloso».
Di tutta risposta Medvedev su Telegram: «Se alcune parole dell’ex presidente della Russia provocano una reazione così nervosa in un presidente degli Usa così temibile, significa che la Russia ha ragione su tutto e continuerà a seguire la sua strada». Aggiungendo poi anche: «Si ricordi dei suoi film preferiti sugli zombie, e anche di quanto possa essere pericolosa la leggendaria “mano morta”».
Con quest’ultima espressione l’ex presidente russo ha fatto riferimento – secondo l’interpretazione di alcuni analisti militari – al sistema segreto di controllo automatico o semi-automatico, noto anche come Perimeter, usato in piena Guerra Fredda e capace di lanciare missili nucleari se la leadership di Mosca fosse stata eliminata in un attacco nemico. Allusione, che tra le altre cose, ha spinto l’inquilino della Casa Bianca a parlare di «dichiarazioni altamente provocatorie» da parte di Medvedev e ad annunciare contestualmente il dispiegamento dei due sottomarini.
1 agosto 2025 ( modifica il 1 agosto 2025 | 20:37)
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