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La Nissan Micra è tutta nuova: la nostra prova e i prezzi della compatta giapponese

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Rotterdam (Olanda) — Non è Lei. Non poteva restare agganciata al treno delle citycar a benzina dal nome glorioso, e neppure deve esser presa per una banale riedizione targata Nissan dell’elettrica Renault 5. La nuova Micra utilizza la stessa base meccanica della francese, viene perfino costruita nella medesima fabbrica transalpina di Douai, ma non è un clone. Casomai, fa parte di un progetto nel quale il marchio giapponese si è preso più autonomia di quanto le prime immagini facessero intuire. La nostra prova della Micra comincia così, con la sorpresa di un incontro ravvicinato con i dettagli della carrozzeria e con le forme d’ insieme di un citycar che, nei fatti, mantiene solo gli ingombri della cugina-sorella Renault. Larghezza e altezza sono identiche, rispettivamente a quota 150 e 177 centimetri, ma con Micra la lunghezza sale a 397 centimetri e racconta come praticamente nessun pannello della carrozzeria coincida con gli stampi Renault. Perfino il disegno del lunotto posteriore e della porzione in metallo e plastica che lo accompagna sono identici alla 5.

Punta su un pubblico ampio

I fari a led disegnano un ovale partendo dal paraurti e allungandosi sul cofano, le bombature sulle fiancate sostituiscono tutti gli spigoli vivi visti in Renault, la coda ha due elementi circolari ben centrati per sottolineare curve e dolcezza generale. Dal vivo e su strada, molto più che in fotografia, la Nissan Micra mostra una sua personalità e perfino quel senso da auto per tutti al quale lo stile marcato di Renault 5 non ha in effetti mai puntato. C’è anche un gran livello di cura negli assemblaggi dei singoli componenti della carrozzeria, come i dettagli come la bordatura in plastica dei parafanghi o gli elementi al di sotto dei paraurti. Molte meno le sorprese all’interno, dove invece plancia e portiere ricalcano fedelmente quanto visto su Renault 5, a partire dal doppio schermo per la strumentazione e il sistema multimediale, entrambi animati dal sistema Google automotive, ma non sulla versione base in listino. Restano identici i punti di forza e debolezza della francese, con la Micra sicuramente confortevole per i passeggeri anteriori, ma capace di offrire meno spazio a quelli posteriori, che non riescono a guadagnarne nel modo più ovvio, cioè infilando la punta dei piedi sotto i sedili che hanno di fronte. L’inclinazione dello schienale del divano è eccellente, suggerendo perfino quei lunghi viaggi che Micra forse non affronterà.

Come va e quanto costa

In ballo non ci sono solo le limitazioni ormai note per l’auto elettrica, con l’esigenza di più o meno lunghe soste di ricarica che sconsiglierebbero di affrontare trasferimenti autostradali. Parlarne è una banalità, soprattutto facendolo alla guida di una vettura divertente, che si prende il buono di un progetto condiviso. Se Renault ha voluto per la 5 un assetto rigido e perfino spigoloso nel trasferire la sensazione di sportività, Nissan Micra asseconda forse meglio il ruolo da auto per tutti. E’ rotonda nel movimento dello sterzo ad accompagnare le traiettorie, non cerca reazioni brusche ed è più avvolgente nel comportamento delle sospensioni, con quelle posteriori multilink che sono una ottima eredità della meccanica condivisa, ma qui hanno più dolcezza nell’affrontare dossi e irregolarità dell’asfalto. C’è più comfort, nonostante una tenuta alta in curva, e poi c’è motore, con la versione da 122 cavalli e batteria da 40 kWh, in listino a partire da 29.500 euro, affiancata in modo molto più sfizioso da Nissan Micra con 150 cavalli e accumulatori da 52 kWh, da 34.400 euro. Con lei l’autonomia massima dichiarata sale fino a 416 km, anche se non diventa l’argomento di una discussione che casomai vira sulla risposta sempre corposa all’acceleratore, e sul piacere delle palette dietro il volante che permettono di impostare la frenata rigenerativa. Si può guidare utilizzando solo il pedale destro, rilasciandolo progressivamente per arrivare fino all’arresto totale dell’auto. Per quello che fa e il modo solido in cui riesce, Micra non è più utilitaria, ma ormai citycar elettrica di livello, con personalità e piacevolezza alla guida, ovviamente al suo prezzo. Facendo conto sugli imminenti incentivi statali fino ad 11 mila euro, la versione base scende fino a 18.500 euro di listino, ma ovviamente non è la più interessante. La versione da 150 cavalli partirà da 25.400 euro. Ancora Micra, ma tralasciando ormai ogni sinonimo da auto piccola.

25 settembre 2025 (modifica il 25 settembre 2025 | 15:25)

25 settembre 2025 (modifica il 25 settembre 2025 | 15:25)

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