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La Corte Suprema Usa ferma Trump: sospesa l’espulsione dei venezuelani verso El Salvador

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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha sospeso le deportazioni di tutti i venezuelani trattenuti nel centro di detenzione Bluebonnet, in Texas, «fino a nuovo ordine».  Si tratta di presunti  membri di gang venezuelane. 

La decisione è stata presa in seguito al ricorso d’urgenza presentato da avvocati dell’American Civil Liberties Union (Aclu) dopo che al gruppo di venezuelani detenuti è stato comunicato che sarebbero stati «espulsi a breve, già stasera». I legali sostengono che molti dei venezuelani deportati in precedenza non erano membri di gang, non avevano commesso alcun crimine e sono stati presi di mira principalmente a causa dei loro tatuaggi.

 Il mese scorso il presidente  Donald Trump ha invocato l’Alien Enemies Act (Aea) del 1798 per iniziare a catturare migranti venezuelani accusati di appartenere alla gang Tren de Aragua, prima di espellerli in un carcere di massima sicurezza a El Salvador. Questa oscura legge è stata utilizzata in precedenza solo durante la guerra del 1812, la Prima e la Seconda guerra mondiale. Il tycoon, che in campagna elettorale ha promesso di espellere milioni di clandestini, ha accusato il Venezuela di «perpetrare un’invasione» degli Stati Uniti attraverso l’ingresso di presunti membri di questa gang.

 La Corte Suprema aveva affermato all’inizio di aprile che le espulsioni potevano procedere solo se coloro che stavano per essere espulsi avevano la possibilità di sostenere le proprie ragioni in tribunale e veniva concesso loro «un lasso di tempo ragionevole» per contestare le espulsioni pendenti. «Siamo profondamente sollevati che la Corte abbia temporaneamente bloccato le espulsioni. Queste persone erano in imminente pericolo di trascorrere il resto della loro vita in una brutale prigione salvadoregna, senza aver mai avuto un giusto processo», ha dichiarato Lee Gelernt, avvocato dell’Aclu. Venerdì, due giudici federali si sono rifiutati di intervenire mentre gli avvocati degli uomini lanciavano una disperata campagna legale per impedirne l’espulsione. La Corte d’Appello del Quinto Circuito degli Stati Uniti non ha ancora preso posizione. Uno dei giudici ha affermato che il caso sollevava legittime preoccupazioni, ma non poteva emettere un’ordinanza. 

19 aprile 2025 ( modifica il 19 aprile 2025 | 08:38)

19 aprile 2025 ( modifica il 19 aprile 2025 | 08:38)

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