
Si sono trovati di fronte alla «carica dei 101», come nel cartoon della Disney. Ma per questi cani il lieto fine non era affatto scontato, anzi. Quando le autorità sono intervenute in una abitazione di Raleigh, in North Carolina, negli Stati Uniti, lo scenario che si è presentato loro di fronte non era quello di una borghese dimora londinese con gli animaletti accuditi e riveriti dai padroni di casa e dalla loro governante. Le condizioni in cui sono stati trovati erano al limite della sopravvivenza: stipati in cinque o sei dentro a piccole gabbie accatastate l’una sull’altra, costretti a sedere sui loro stessi escrementi, assetati, affamati. Alcuni vagavano liberi in piccoli ambienti angusti e bui. Sono state individuate anche molte mamme, intente ad allattare i cuccioli. Insomma, quello che si è presentato davanti agli occhi degli agenti di polizia è stato un vero e proprio allevamento intensivo. Una segnalazione alle autorità ha però posto fine alle loro sofferenze.
I cani erano di varie razze, ma soprattutto incroci di barboncini toy (un cane che è molto di moda negli Usa ma anche da noi negli ultimi anni) chihuahua, yorkshire, volpini di Pomerania e altri incroci. Sono stati tutti recuperati e smistati in alcuni rifugi che stanno provvedendo a rimetterli in forma. Visite veterinarie, tollettature e, soprattutto, un po’ di compassione e di calore umano.
Le strutture che li hanno accolti stanno facendo del loro meglio per prendersene cura, ma l’arrivo improvviso di tanti animali ha aumentato l’impegno e anche i costi, tanto che si stanno rincorrendo gli appelli in rete per donazioni straordinarie per il loro accudimento, nell’attesa che nuove famiglie si rendano disponibili ad accoglierli. Molti di questi cani, comprese 19 mamme con i loro cuccioli, sono stati presi in carico dalla Spca (Society for prevention of cruelty on animals) della contea di Wake.
«Tutti gli animali di cui ci stiamo prendendo cura – ha detto Samantha Ranlet, portavoce dell’associazione, intervenendo ai microfoni di CBS 17 – sono in fase di valutazione medica. Alcuni sono e saranno trasferiti in famiglie affidatarie. Saranno dati in adozione una volta che avranno ricevuto cure veterinarie e saranno guariti. Dobbiamo assicurarci che siano sani e in riabilitazione, in modo che possano ricominciare da capo come membri della famiglia di qualcuno».
8 giugno 2025
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