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Katy Perry a cena con Justin Trudeau: coppia improbabile (o forse no) e i pettegoli si scatenano

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Lui, dimissionario ammaccato dopo dieci anni da premier carismatico: ha lasciato il governo del Canada a gennaio, schiacciato dalle pressioni del suo stesso partito e forse anche dallo sprezzante nomignolo che gli aveva affibbiato Donald Trump, il «governatore» (come se il Canada fosse già uno Stato americano). Lei, ex superstar della musica pop che di recente sembra non imbroccarne una: non il viaggio spaziale a bordo della navetta Blue Origin intrapreso a gennaio con altre «superdonne» come Lauren Sanchez (poi sposata Bezos); non il tour mondiale Lifetimes, in cui molti fan l’hanno trovata stanca e non all’altezza; non il singolo 2024 «Woman’s World», nelle intenzioni una parodia del falso femminismo delle aziende, recepito al contrario come un suo manifesto. Entrambi divorziati di recente: l’annuncio del divorzio di lui è di gennaio 2024, quello del divorzio di lei – dal divo Orlando Bloom – di poche settimane fa. Katy Perry e Justin Trudeau sono stati visti a cena fuori, lunedì sera, al ristorante Le Violon di Montreal, dove lui abita e lei era in tour: un ristorante elegante il cui personale da giorni non fa che confermare ai giornalisti di tutto il mondo che sì, i due commensali paparazzati lunedì sera mentre chiacchieravano e mangiavano aragosta, ordinavano un cocktail dopo l’altro e ricevevano il saluto dello chef erano proprio loro. Katy Perry e Justin Trudeau. Lui in giacca cammello e camicia nera. Lei in tubino nero e top bianco. Sui social gli altri commensali hanno postato qualche foto. 

Lui 54 anni, lei 40; coppia forse improbabile a un primo sguardo, poi man mano che ci si pensa sempre meno. Per entrambi, ad esempio, non sembra impossibile che l’apice del successo sia alle spalle. Per lei 143 milioni di dischi venduti e un record imbattuto, 69 settimane di fila nella classifica di Billboard tra il 2010 e il 2011, poi l’eclisse dietro stelle più luminose (e più sensibili ai tempi), come Taylor Swift. Per lui un decennio (2015-2025) di popolarità quasi indiscussa al timone di un Paese del G7 e poi i sondaggi in picchiata a causa dell’inflazione. Lui ha in famiglia un precedente di amori con cantante: il padre, Pierre Trudeau, anche lui primo ministro (due volte, 1968-79 e 1980-84), salì in carica da scapolo e poi si fidanzò brevemente con Barbra Streisand. Entrambi schierati a sinistra, lui nel progressista Liberal Party canadese, lei sostenitrice di Kamala Harris nella campagna del 2024, e in generale spesso apertamente a favore di cause progressiste, dai diritti per la comunità Lgbtq+ al controllo delle armi. «Due volti di un establishment di sinistra che di recente ha perso parecchio fascino», scrive il sito di pettegolezzi Vulture. Che annota anche quanto sia «difficile tenere in piedi una relazione nel mezzo di un tour mondiale»: Perry riparte alla fine della settimana, e ha davanti a sé ancora parecchie date.  Ma i due «si sono tenuti in contatto molto a lungo» prima di vedersi, ha rivelato una fonte al tabloid Sun, scambiandosi idee e impressioni «sulla causa comune che più li appassiona: rendere il mondo un posto migliore». Il programma è vasto, l’estate lunga e la misteriosa fonte garantisce già che i due ex divi (ciascuno del proprio campo) abbiano in programma di rivedersi. «Negli Stati Uniti, molto a breve». 

30 luglio 2025

30 luglio 2025

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