Juventus-Reggiana, Vlahovic entra dalla panchina e fa gol. Finisce 2-2

Non è un debutto brillante quello della Juventus, che alla Continassa pareggia 2-2 contro la Reggiana – club di serie B – nella prima amichevole di questa stagione dopo il Mondiale per club (eliminazione agli ottavi con il Real Madrid) e le meritate vacanze. Igor Tudor dovrà intervenire in difesa, ma può sorridere per qualche iniziativa interessante di David, arrivato a parametro zero dal Lille, e di Vlahovic, un quasi separato in casa, con il contratto in scadenza nel 2026 e un ingaggio di 12 milioni di euro netti a stagione. 

Nella Juventus titolare del primo tempo Tudor lancia a centrocampo Miretti (che interessa al Napoli) e Kostic e tiene Thuram e Cambiaso in panchina. Spiccano le due assenze di Weah (vuole andare al Marsiglia) e Douglas Luiz, che non si era presentato nel primo giorno di raduno. Davanti c’è David e alle sue spalle agiscono Conceiçao e Koopmeiners. L’attaccante canadese ci impiega tre minuti ad andare al tiro su passaggio di Miretti. La Juventus prende confidenza e ci prova con Conceiçao (bene Motta, il portiere della Reggiana, nell’occasione). 

Gli emiliani reagiscono e prima impegnano Di Gregorio con Gondo, poi sbloccano il risultato con Girma, bravo ad approfittare di uno svarione difensivo di Kalulu. Non passano neanche 60 secondi che i bianconeri pareggiano con Conceiçao su assist di David. Ed è sempre il canadese a provarci a fine primo tempo, ma Motta ancora una volta salva la Reggiana. Nella ripresa Tudor cambia tutta la Juventus. 

Tra i pali c’è Pinsoglio, debutta Joao Mario e si vedono sia Yildiz sia Vlahovic. Il raddoppio arriva grazie a loro due: angolo battuto dal turco, colpo di testa di Rugani respinto da Motta e deviazione vincente di Vlahovic. I bianconeri devono ancora trovare alcuni automatismi – è la prima amichevole e c’è ancora tempo per abituarsi al ritmo gara – e la Reggiana ne approfitta per siglare il 2-2: cross del neoentrato Stulac, testa di Gondo che trafigge Pinsoglio. La reazione bianconera è tutta nelle conclusioni di Yildiz e Vlahovic (traversa), che non vanno a buon fine. Termina 2-2: a Tudor il compito di dare alla sua squadra più solidità difensiva.